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18 Maggio 2018 Il dialetto siciliano diventa materia scolastica

Il dialetto siciliano diventa materia scolastica

Palermo- In occasione del 72° anniversario dell’Autonomia siciliana, lo scorso 15 maggio,  è stato annunciato dalla giunta regionale che si è riunita in seduta straordinaria ad Agrigento, l‘immissione del dialetto nelle aule delle scuole siciliane.

Si studierà già dal prossimo anno 2018/19 la storia della nostra Isola e del suo dialetto nei programmi scolastici, almeno una volta a settimana per fare in modo che non si perdano le tradizioni legate alla parlata caratteristica siciliana.

Il nostro dialetto a tutti gli effetti, soprattutto letterari, ha la dignità di una lingua, nelle scuole di ogni ordine e grado.

17 Maggio 2018 Pino Daniele – “Resta quel che resta”

Pino Daniele – “Resta quel che resta”

Si apre con queste parole l’emozionante nuovo brano inedito di PINO DANIELE, “RESTA QUEL CHE RESTA”, composto e inciso da Pino oltre 9 anni fa e ritrovato solo adesso, a tre anni e mezzo dalla scomparsa del cantautore napoletano, proprio adesso che ogni singolo verso assume per tutti un significato ancora più profondo.

Il brano sarà in radio, disponibile in digitale e su tutte le piattaforme streaming da venerdì 18 maggio.

Tutti i ricavati dalla vendita del brano e gli introiti netti legati aPINO È saranno devoluti ai progetti benefici della Pino Daniele Trust Onlus, gemellata all’Associazione Oncologia Pediatrica e Neuroblastoma – OPEN Onlus e della Pino Daniele Forever Onlus gemellata con Save the Children.

PINO È”, il 7 giugno allo Stadio San Paolo di Napoli, sarà un’occasione unica e irripetibile per omaggiare la musica di Pino Daniele nel luogo simbolo della sua città, insieme ad alcuni tra i più grandi artisti del panorama musicale, ma soprattutto AMICI del cantautore napoletano.

Oltre ai già annunciati ALESSANDRA AMOROSO, BIAGIO ANTONACCI, ENZO AVITABILE, CLAUDIO BAGLIONI, MARIO BIONDI, FRANCESCO DE GREGORI, TULLIO DE PISCOPO, ELISA, EMMA, TONY ESPOSITO, GIORGIA, JAX, LORENZO JOVANOTTI, FIORELLA MANNOIA, GIANNA NANNINI, EROS RAMAZZOTTI, RON, TIROMANCINO, GIULIANO SANGIORGI, JAMES SENESE, ANTONELLO VENDITTI, Gigi DE RIENZORosario JERMANO, Agostino MARANGOLO, ERNESTO VITOLO per questa grande occasione saliranno sul palco dello Stadio San Paolo di Napoli anche Loredana BERTÉ, CLEMENTINO, Teresa DE SIO, Enzo GRAGNANIELLO, Irene GRANDI, Il VOLO, Marcus MILLER, NCCP – Nuova Compagnia Di Canto Popolare, RAIZ,  Massimo RANIERI, Red CANZIAN, Francesco RENGA, Paola TURCI, Ornella VANONI.

E con la testimonianza di ALESSANDRO SIANI, GIORGIO PANARIELLO, PIERFRANCESCO FAVINO, ENRICO BRIGNANO, EDOARDO LEO, VINCENZO SALEMME, MARCO GIALLINI, MARCO D’AMORE, SALVATORE ESPOSITO, MARIANGELA D’ABBRACCIO, ENZO DECARO e non solo!

Inoltre, non potranno mancare le band storiche di Pino Daniele, Vai mo’e Nero a Metà, amici, prima che colleghi, che hanno condiviso con Pino momenti di musica e di vita negli oltre 40 anni di carriera del cantautore napoletano.

16 Maggio 2018 Claudio Baglioni, buon compleanno

Claudio Baglioni, buon compleanno

Auguri a Claudio Baglioni che oggi compie 67 anni

Il popolare cantante italiano Claudio Baglioni nasce a Roma il 16 maggio 1951, nel quartiere di Centocelle.

A soli 14 anni vince il concorso locale di voci nuove.

Solo due anni più tardi si esibisce in un teatro periferico di varietà, guadagnando con questa professione le sue prime 1000 lire.

Nel 1968 compone le prime canzoni, tra cui “Signora Lia” e “Interludio”; l’anno precedente aveva scritto una suite musicale sul testo di una poesia di Edgar Allan Poe.

Il suo primo contratto discografico arriva nel 1969, con la RCA e dura cinque anni. Con “Una favola blu” il giovane Baglioni partecipa a “Un disco per l’estate”.

Il suo primo album che si intitola semplicemente “Claudio Baglioni” viene pubblicato nel 1970. Due anni dopo, sua è la colonna sonora del film “Fratello Sole e Sorella Luna” di Franco Zeffirelli.

Il cantautore scrive poi “Bonjour la France” che guadagna il primo posto nelle classifiche francesi. Del 1972 è una delle sue canzoni più rappresentative, “Questo piccolo grande” (con arrangiamenti di Tony Mimms).

Nel 1974 Baglioni lavora a Parigi con Vangelis per l’album “E tu”. Il disco, oltre che in Italia, è primo anche nelle classifiche sudamericane e vince il Festivalbar.

Le collaborazioni internazionali continuano: suona e canta “Poster” con Astor Piazzolla.

Firma poi nel 1978 un nuovo contratto con la CBS (che nel 1989 diventerà Sony). Un suo altro disco memorabile “Strada facendo”, viene pubblicato nel 1981. Compone “Avrai”, una bellissima canzone-poesia dedicata al figlio.

Nello stesso anno parte il suo tour “Alé-oo” che raccoglierà un milione di spettatori e due concerti speciali all’Arsenale di Venezia su una piattaforma galleggiante e a piazza di Siena a Roma con 150.000 persone. L’album doppio “Alé-oo” venderà oltre un milione di copie.

Diventare padre mi ha fatto riscoprire le cose belle della vita e il fatto che dopo tanti anni sia ritornato ad esibirmi su un palcoscenico è dipeso in gran parte da questo. Ho sentito l’esigenza di rituffarmi in mezzo al mio pubblico per regalargli la mia musica, la mia felicità, il mio modo di essere musicista.

Nel 1985 Baglioni è invitato a Sanremo per ritirare, cantando dal vivo durante il Festival, il premio per la canzone del secolo assegnato dal pubblico italiano a “Questo piccolo grande amore”.

Esce poi l’album “La vita è adesso” (con arrangiamenti di Celso Valli): il disco permane per ben 18 mesi nelle classifiche arrivando a raggiungere l’incredibile cifra di 1.200.000 copie vendute.

Il suo tour “Notte di note” parte da Cagliari per finire dopo 54 date a Roma in un doppio concerto per 80.000 persone. E’ il primo spettacolo trasmesso in diretta televisiva.

Nel 1986 parte il tour “Assolo” in cui Claudio Baglioni si esibisce in una singolare performance di tre ore in cui solo sul palco suona tastiere, chitarre e percussioni collegate con un sistema Midi.

Due anni più tardi a Torino, per “Human Rights Now”, Baglioni canta dieci sue canzoni tra cui “Ninna nanna di guerra” con Peter Gabriel e poi “Chimes of Freedom” di Bob Dylan e “Get up stand up” di Bob Marley con Bruce Springsteen, Sting, Tracy Chapman, Peter Gabriel e Youssou N’Dour.

Nel 1990 esce “Oltre”, un album di venti canzoni con molti grandi ospiti tra cui Pino Daniele, Paco De Lucia, Mia Martini, Oreste Lionello, Phil Palmer, Tony Levin.

A cinque anni dalla pubblicazione di “Oltre” e a tre da quella dei due album live “Assieme” e “ancorAssieme”, Claudio Baglioni torna al pubblico con un nuovo lavoro dal titolo “Io sono qui”, ed è nuovamente un grande successo. Il tour che seguirà frantumerà molti record di repliche con frequenti “tutto esaurito”.

Esce poi “Attori e spettatori” un nuovo doppio album dal vivo, che comprende un nuovo arrangiamento di “Questo piccolo grande amore”.

Nel 1997 Baglioni raccoglie anche grandi successi come personaggio tv, affiancando il conduttore Fabio Fazio nella trasmissione “Anima mia”, su Raidue.

Per i 100 anni della FIGC (Federazione Italiana Gioco Calcio) nel 1998 scrive l’inno “Da me a te”.

Arriva anche nelle librerie pubblicando il libro fotografico “C’era un cavaliere bianco e nero” che ripercorre le tappe degli ultimi suoi tour.

Il 6 giugno 1998 si avvera un suo sogno: canta allo Stadio Olimpico di Roma, in un concerto di tre ore davanti a 90.000 spettatori e un pubblico televisivo di 4.700.000 persone che lo seguono in diretta su Raidue. L’enorme successo lo porta a replicare il concerto “Da me a te” allo Stadio Meazza di Milano, poi a Palermo e Napoli.

Del 1999 è il disco “Viaggiatore sulla coda del tempo”. Il lavoro successivo è “Sono io, l’uomo della storia accanto” (2003), un disco intenso con suoni e testi molto immediati e comunicativi. L’ultima fatica in questi anni di Claudio Baglioni è “Tutti qui”, una speciale raccolta in cui il cantautore romano si racconta attraverso 40 anni di greatest hits.

Claudio Baglioni negli anni 2010

A distanza di trent’anni dalla prima pubblicazione, alla fine del mese di novembre 2013 esce un cofanetto speciale in 3 CD dal titolo Strada facendo: 30º anniversario per celebrare l’omonimo album.

Nello stesso anno, il cantante presenta su Facebook il brano L’Italia è, composto in ricordo dei 150 anni dell’Unità d’Italia, e il cui testo è ispirato alla Costituzione italiana. Pubblica poi un nuovo album in studio, Un piccolo Natale in più, raccolta di cover di canzoni natalizie provenienti da diverse tradizioni, cantate in lingua originale, o con nuove traduzioni redatte dallo stesso Baglioni.

Esce poi “ConVoi”, un album il cui tour viene rinviato a causa di una laringofaringite che rende il cantante temporaneamente afono.

A febbraio del 2014 è ospite della edizione N. 64 del Festival di Sanremo. Nel 2015 collabora con Gianni Morandi per un progetto live intitolato Capitani coraggiosi, titolo ispirato al romanzo di Rudyard Kipling. Il progetto diventa poi anche una trasmissione tv, radiofonica e un disco live.

Per il Festival di Sanremo 2018, Claudio Baglioni viene scelto quale conduttore e direttore artistico della manifestazione canora.

16 Maggio 2018 Fiorello, buon compleanno

Fiorello, buon compleanno

Auguri a Fiorello che oggi compie 58 anni

Fiorello, nato Rosario Tindaro a Catania il 16 maggio 1960, è il primo di quattro figli, di cui solo il fratello Beppe ha seguito in parte le sue orme di artista, vantando una più che dignitosa carriera d’attore.

Se non avesse fatto lo show-man, davvero è difficile immaginare quale poteva essere il destino di questo ragazzone simpatico e all’apparenza un po’ ingenuo. Animatore nei villaggi turistici, cantante, presentatore TV, speaker radiofonico, attore e imitatore (esilaranti le sue imitazioni di Ignazio La Russa e Giovanni Muciaccia), rappresenta il Talento in persona. Cresciuto ad Augusta (SR), dove ha frequentato il liceo scientifico, ha fatto la cosiddetta gavetta in una radio locale molto seguita, l’ormai scomparsa Radio Marte. Memorabile il suo tentativo di trasmissione diretta no-stop parlando ininterrottamente per quasi quattro giorni.

Dopo aver conseguito la maturità scientifica inizia a lavorare per alcuni villaggi turistici, diventando uno degli animatori più conosciuti a livello nazionale. Ben presto però abbandona il pubblico delle località balneari per una platea più vasta: nel 1981, chiamato dal famoso talent-scout Claudio Cecchetto, conduce per Radio Deejay una trasmissione di grande successo: “W Radio Deejay”. L’anno successivo esce “Veramente falso”, il suo primo disco, che vende 150.000 copie. Naturale dunque che anche la televisione cominci ad interessarsi a questo eclettico personaggio, capace come pochi di suscitare entusiasmo e di ravvivare tutto ciò che tocca.

Il debutto sul piccolo schermo avviene nel 1988 con Dee Jay Television. Poi è ospite fisso di Red Ronnie a “Una rotonda sul mare”, partecipa con Gerry Scotti ad alcune puntate de “Il gioco dei nove” e presenta insieme a Mara Venier e Gino Riveccio “Il nuovo cantagiro”. Ma la notorietà e la fama arrivano con il Karaoke (1992): Fiorello riporta la gente in piazza, facendo cantare in tutte le città d’Italia giovani e meno giovani, studenti e professionisti, casalinghe e laureati. Il programma gli frutta un Telegatto, Fiorello si impone come fenomeno televisivo e il suo famoso codino diventa un marchio della sua immagine.

L’anno successivo il programma “Non dimenticate lo spazzolino da denti” e il suo terzo album “Spiagge e lune”, che ottiene il primo posto nella hit parade, lo confermano fenomeno mediatico assoluto. Manca solo il Festival di Sanremo per completare la sua ascesa. Detto fatto vi partecipa nel 1995 con il brano “Finalmente tu” che dà il nome all’intero album.

Arriva anche un periodo triste e amaro in cui Fiorello si avvicina alla droga. Dichiarerà : «Cocaina. Per me è stata una malattia. La cocaina è il diavolo, ti illude di non essere solo, ti convince di essere il più forte. Tanti la prendono, tantissimi. Nessuno lo sa, nessuno li scopre. Avevo milioni di spettatori, avevo tante donne, avevo tutto, quindi non ho alibi, sono più condannabile di altri. Qualcuno, sui giornali, mi fece passare quasi per un narcotrafficante. No, ero solo caduto in un tombino, forse nel momento del massimo benessere. Ma pochi sanno quanto è triste trovarsi da soli, dopo la serata, in una camera d’albergo, con due guardie alla porta. Ne sono uscito grazie mio padre, non potevo tradirlo, uno che si batteva contro il traffico di droga, uno che ci aveva insegnato: “Ricordatevi che un uomo onesto cammina tutta la vita a testa alta”».

Nel 1996 torna in TV grazie all’aiuto di Maurizio Costanzo, con cui realizza (insieme a Lello Arena), il programma “La febbre del venerdì sera” e “Buona Domenica”, con Paola Barale e Claudio Lippi.

Nel 1997 è la voce del protagonista maschile del cartoon Anastasia.

Dopo una parentesi dedicata alla pubblicità e al cinema (“Il talento di Mr. Ripley” e “Cartoni animati” di F.Citti), il 3 gennaio 1998 torna in televisione con “Una città per cantare”, uno speciale su Canale 5 realizzato per aiutare la gente colpita dal terremoto in Umbria e Marche. Il mago dell’improvvisazione presenta con Simona Ventura, “Matricole”. La sua immagine è ora legata all’estate, al Festivalbar, prima con Federica Panicucci poi, per due anni consecutivi, insieme ad Alessia Marcuzzi.

Nel gennaio 2001 approda in RAI: conduce con straordinario successo il sabato sera di Rai Uno con il varietà “Stasera pago io”, evento televisivo con cui Fiorello conquista critica e favore del pubblico, testimoniato dai Telegatti vinti come miglior varietà e personaggio dell’anno, e dai 4 Oscar nell’ambito del Gran Galà della televisione. Sempre in occasione dei Telegatti vince il premio per il miglior programma musicale con il Festivalbar.

Sempre nel 2001, in occasione dell’Oscar alla carriera a Dino De Laurentiis, Fiorello si aggiudica il premio Assicom. Nell’autunno del 2001 ha condotto con successo il programma radiofonico “Viva Radiodue” assieme al deejay Marco Baldini, che riprende nell’autunno del 2002 e che continua per gli anni successivi.

A grande richiesta ritorna su Rai Uno nella primavera del 2002, con il varietà “Stasera pago io”, bissando e superando il successo avuto l’edizione precedente. Nel 2003 torna in teatro e prepara la nuova edizione di “Stasera pago io – Revolution”, su Raiuno dal 3 aprile 2004.

Dopo varie relazioni sentimentali (agli esordi è stato fidanzato con Luana Colussi, Anna Falchi) nel 2003 sposa Susanna Biondo, da cui avrà la figlia Angelica.

Senza abbandonare “Viva Radiodue” nell’estate del 2005 porta in giro per i teatri italiani uno spettacolo di straordinaria caratura dal titolo “Volevo fare il ballerino”. Fiorello anticipa i contenuti dichiarando: “si avrà la sensazione che io sia accompagnato da molta gente”. E così si dimostra: sul palco è come se entrasse in scena un intero cast di attori. Tra i numerosi personaggi che appaiono sul palco vi sono Joaquin Cortes, Mike Bongiorno e Carla Bruni. Inoltre quasi tutte le sere, fuso orario permettendo, Michael Bublé duetta con lui in collegamento oltreoceano.

Nell’aprile 2009 inizia una nuova avventura televisiva con un nuovo programma dal vivo per l’emittente Sky (canale 109 Sky Vivo).

Rosario Fiorello negli anni 2010

Compie un grande ritorno in Rai (grande, anche per gli ascolti da record) a metà del mese di novembre 2011 con un nuovo programma – in quattro puntate – il cui titolo, “Il più grande spettacolo dopo il weekend”, si ispira alla canzone “Il più grande spettacolo dopo il Big Bang”, dell’amico Lorenzo Cherubini.

Dal settembre 2011 Fiorello tramite il suo profilo Twitter comincia a diffondere una rassegna stampa quotidiana che vede come protagonisti gli amici dell’edicola vicino e del Bar Tom Caffè Circi, vicini alla sua precedente abitazione romana. Ogni mattina tra le 7.00 e le 8.00 Fiorello si siede al tavolino del bar, all’aperto sul marciapiede, e monta il suo spettacolo con gli amici, sotto gli occhi dei passanti.

Nasce così il suo nuovo programma “Edicola Fiore” (@edicolafiore), che troverà linfa sul web, verrà in parte trasmessa da Rai1 ed evolverà in un programma tv vero e proprio – nel 2017 – su Sky Uno e TV8.

Intanto nel 2015 porta in tour nei teatri uno spettacolo dal titolo “L’ora del Rosario”.

16 Maggio 2018 Laura Pausini, buon compleanno

Laura Pausini, buon compleanno

Auguri a Laura Pausini che oggi compie 44 anni

Laura Pausini (Faenza, 16 maggio 1974) è una cantante, cantautrice e conduttrice televisiva italiana.

Firma di Laura Pausini

Ha iniziato la sua carriera nel 1993, vincendo il Festival di Sanremo nella sezione Novità con il brano La solitudine.

Vi ha partecipato nuovamente nel 1994, classificandosi al terzo posto con il brano Strani amori.

Ha raggiunto il mercato discografico internazionale, soprattutto in numerosi Paesi dell’Europa, dell’America del Nord e dell’America Latina, incidendo brani in spagnolo, portoghese, inglese, francese, catalano e latino; collaborando con artisti prestigiosi del calibro di Madonna, Phil Collins, Lara Fabian, Juanes, James Blunt, Kylie Minogue, Charles Aznavour, Johnny Hallyday, Ricky Martin, Luciano Pavarotti, Julio Iglesias, Andrea Bocelli, Michael Bublé, Alejandro Sanz, Ennio Morricone, Miguel Bosé e Marc Anthony.

Paragonata in giovane età a Barbra Streisand, all’inizio della sua carriera è stata descritta dalla critica musicale come un idolo degli adolescenti, cantando principalmente problemi e storie d’amore adolescenziali. A partire dal 1998, con l’album La mia risposta, i critici musicali italiani hanno iniziato a considerarla come una cantante più matura, lodando la sua semplicità e la sua voce.

La sua musica si basa principalmente sulla melodia italiana, ma il suo stile musicale si è evoluto nel corso della carriera con influenze di musica latina, pop rock e dance pop. Soprannominata la Divina dai suoi fan, nel 2006 è stata insignita del titolo di Commendatore della Repubblica Italiana da Carlo Azeglio Ciampi, mentre nel 2013 del titolo di Ambasciatricedell’Emilia-Romagna nel mondo.

Le stime di vendita della FIMI e della Rai affermano che la cantante abbia superato i 70 milioni di dischi venduti nel mondo. Ha ricevuto 255 dischi di platino e nella sua carriera pluri-ventennale numerosi premi, candidature e riconoscimenti tra i più importanti a livello mondiale, vincendo tra questi: 1 Grammy Award, 3 Latin Grammy Awards, 6 World Music Awards, di cui uno alla carriera, 4 Lo Nuestro Award e 13 Italian e Wind Music Awards.

15 Maggio 2018 Accadde oggi nel 1928: debuttano Topolino e Minnie

Accadde oggi nel 1928: debuttano Topolino e Minnie

Mickey Mouse, Topolino  debutta per la prima volta nel 1928, insieme alla sua storica compagna d’avventure Minnie, nel cortometraggio animato “L’aereo impazzito” (Plane Crazy), diretto da Walt Disney e Ub Iwerks. Il corto nacque come film muto e gli venne data una proiezione di prova al pubblico di cinema il 15 maggio 1928, ma non riuscì a trovare un distributore.
Nello stesso anno, Disney distribuì il primo cartone animato sonoro di Topolino, Steamboat Willie, che fu un enorme successo. A seguito di questo grande apprezzamento, “L’aereo impazzito” venne distribuito dalla Celebrity Productions come un cartone animato sonoro il 17 marzo 1929.

12 Maggio 2018 Accadde oggi il 12/5/1977: l’album “Hotel California” degli Eagles ottiene il disco d’oro per il milione di copie vendute

Accadde oggi il 12/5/1977: l’album “Hotel California” degli Eagles ottiene il disco d’oro per il milione di copie vendute

Hotel California è il quinto album in studio degli Eagles, pubblicato l’8 dicembre del 1976.

Si tratta del primo album degli Eagles senza l’apporto del membro fondatore del gruppo Bernie Leadon e che vede la presenza del chitarrista Joe Walsh. Inoltre, è l’ultimo disco registrato dalla band con in formazione il bassista Randy Meisner. L’album divenne un enorme successo, con più di 16 milioni di copie vendute nei soli Stati Uniti, e 32 milioni in tutto il mondo. Il disco raggiunse la vetta delle classifiche in diversi Paesi e fruttò alla band due Grammy Awards per i brani Hotel California e New Kid in Town. L’album ricevette anche una nomination come “Album of the Year” ma perse in favore di Rumours dei Fleetwood Mac.

Dal disco furono estratti tre singoli da Top 20, New Kid in Town, Hotel California, e Life in the Fast Lane. New Kid in Town (il 26 febbraio 1977) e Hotel California (il 7 maggio 1977) salirono fino in cima alla classifica Billboard Hot 100, mentre Life in the Fast Laneraggiunse la posizione numero 11. Hotel California viene considerata da molti una delle migliori canzoni rock di sempre; e fu inclusa da Rolling Stone alla posizione numero 49 nella lista delle migliori 500 canzoni di tutti i tempi. Altri brani celebri presenti nel disco sono Wasted Time, Victim of Love, e The Last Resort.

Il brano più lungo dell’album è quello di chiusura, The Last Resort dalla durata di oltre sette minuti.

Escludendo le raccolte, Hotel California è l’album discografico di maggior successo degli Eagles.

L’edificio che appare sulla copertina dell’album è il Beverly Hills Hotel, meglio conosciuto come Pink Palace, costruito nel 1912 e situato al 9641 di Sunset Boulevard, a Los Angeles. Si tratta di un albergo di lusso, da sempre frequentato da diverse star di Hollywood. Una leggenda metropolitana vuole che sul retro di copertina sia possibile scorgere, affacciarsi da una balconata nella hall dell’albergo, Anton LaVey, fondatore e gran maestro della Chiesa di Satana.

12 Maggio 2018 Accadde oggi: 23 anni fa ci lasciava Mia Martini

Accadde oggi: 23 anni fa ci lasciava Mia Martini

Era il 12 maggio 1995 quando l’artista calabrese venne trovata morta, sola, nel suo letto. Capace di dare un senso compiuto alla voce del verbo “interpretare”, ci ha regalato, nel corso di circa trent’anni di carriera, molte canzoni destinate a rimanere nella storia della nostra musica leggera, si pensi a Minuetto e Piccolo uomo, tanto per citare gli anni settanta, o la stessa E non finisce mica il cielo, scritta per lei da Ivano Fossati.

Mia Martini, pseudonimo di Domenica Rita Adriana Bertè detta Mimì (Bagnara Calabra, 20 settembre 1947 – Cardano al Campo, 12 maggio 1995), è stata una cantante italiana e in alcune occasioni anche cantautrice.

Sorella maggiore, di tre anni, di Loredana Bertè, con la quale condivide giorno e mese di nascita, è considerata insieme a Mina una delle voci femminili più belle ed espressive della musica leggera italiana di sempre, caratterizzata dal suo essere sofisticata ma non stucchevole e impreziosita da una forte intensità interpretativa. Donna tormentata, interprete intensa e raffinata, vantò una lunga carriera artistica che ebbe inizio nel 1963, semplicemente come Mimì Berté. Il produttore discografico e autore Carlo Alberto Rossi la volle lanciare come ragazza yè-yè; tuttavia il successo che trovò in questa veste, sebbene molto lusinghiero per una debuttante, durò ben poco e dopo alcuni anni di oblio riapparve sulle scene nel 1971 col nuovo pseudonimo di Mia Martini.

11 Maggio 2018 Accadde oggi: 11 maggio 1981 ci lasciava Bob Marley

Accadde oggi: 11 maggio 1981 ci lasciava Bob Marley

Sono passati 39 anni da quando ci lasciava Bob Marley e il suo mondo musicale.

Robert Nesta “Bob” Marley (Nine Mile, 6 febbraio 1945 – Miami, 11 maggio 1981)  è stato un cantautore, chitarrista e attivistagiamaicano.

Ha contribuito a sviluppare e diffondere in tutto il mondo uno stile di vita generalmente identificato con la musica reggae, che peraltro lo rese popolare fuori dalla Giamaica. In riconoscimento dei suoi meriti, un mese dopo la morte fu insignito del prestigioso Jamaica Order of Merit.

Nel 2008 è stato posizionato al 19º posto nella lista dei 100 migliori cantanti secondo Rolling Stone e all’11º posto nella lista dei 100 migliori artisti secondo Rolling Stone; tra le sue migliori “tracce vocali” ci sono I Shot the SheriffNo Woman, No CryIs This LoveNatural MysticOne LoveExodusAfrica UniteCatch a FireCould You Be LovedGet Up, Stand UpThree Little BirdsJammin’No More TroubleWaiting in Vain e Redemption Song.

La sua musica è fortemente dedicata al tema della lotta contro l’oppressione politica e razziale e all’invito all’unificazione dei popoli di colore come unico modo per raggiungere la libertà e l’uguaglianza. L’aspetto politico della sua vita è stato più importante di quello artistico. Marley divenne un leader politico, spirituale e religioso. Nel 1978 gli fu conferita, a nome di 500 milioni di africani, la medaglia della pace dalle Nazioni Unite. Morì nel 1981 a causa di un melanoma al piede destro.

Nel 1983 viene pubblicato un album postumo dal titolo Confrontation, che contiene canzoni e materiale registrato durante la vita del cantante, che comprende la celebre Buffalo Soldier. Nel 1994 viene inserito nella Rock and Roll Hall of Fame. Nel 2001 Bob Marley è stato insignito del premio Grammy alla carriera. Sempre del 2001 è il documentario Rebel Music, che ripercorre la sua vita.

Nell’estate del 2006 la città di New York ha nominato una porzione di Church Avenue che va da Ramsen Avenue alla novantottesima strada, nell’East Flatbush di Brooklyn, Bob Marley Boulevard. Bob Marley è considerato dal suo popolo una guida spirituale e ogni 6 febbraio in Giamaica vi è una festa nazionale in suo onore. Nel 2012 Kevin Macdonaldracconta la vita dell’artista giamaicano nel film Marley.

Nel 2013 molti artisti tra cui i Marley, hanno realizzato l’album Legend Remixed, remix ufficiale dell’album Legend. Una notevole fonte di informazioni su Bob Marley come uomo, sulla sua religione, la sua musica e il movimento legato a lui si trova nel libro di Timothy White, titolo originale: Catch a Fire, in italiano: Bob Marley.

Nel 2015 la Fondazione Bob Marley ha deciso di rendere pubblico l’archivio del cantante e per il 17 febbraio ha previsto l’uscita di un live inedito, Bob Marley & The Wailers: Easy Skanking In Boston ’78, che propone il concerto dell’8 giugno 1978 alla Boston Music Hall.

Bob Marley ha avuto tredici figli, tre con sua moglie Rita, due adottati da due relazioni di Rita, e gli altri otto da relazioni con donne da cui si è poi separato.