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22 Ottobre 2017 Bellezza: per ammirarla gli uomini usano meno cervello delle donne.

Bellezza: per ammirarla gli uomini usano meno cervello delle donne.

Il concetto di “bello” è molto soggettivo ma anche molto diverso tra uomini e donne. Ma così diverso che nei due sessi è associato all’attività cerebrale di due aree differenti.
Se con la vostra metà non riuscite mai a trovare un accordo sul colore delle pareti o sul rivestimento del divano, non prendetevela: è questione di evoluzione. Il senso del bello cambia infatti tra uomini e donne. A confermarlo non ci sono solo gli studi comportamentali, ma anche una recente ricerca effettuata sul cervello dal un team internazionale di scienziati. Camilo J. Cela-Conde dell’Università delle Isole Baleari e i suoi colleghi sono infatti riusciti a dimostrare che la vista di opere d’arte, di paesaggi piacevoli e, più in generale, di “cose belle” attiva, in maschi e femmine, zone diverse del cervello. La magnetoencefalografia, un esame che permette di rilevare l’attività elettrica delle sinapsi, ha rivelato che mentre nelle donne la vista di immagini “belle” attiva entrambe le aree parietali, nell’uomo accende solo il lato destro della corteccia. Secondo i ricercatori questa differenza è una conseguenza dell’evoluzione e risale all’era in cui uomini e scimmie iniziarono a differenziarsi.

24 Settembre 2017 Maschi sempre più vanitosi: corsa dal chirurgo plastico, in Usa boom del “brotox”

Maschi sempre più vanitosi: corsa dal chirurgo plastico, in Usa boom del “brotox”

Maschi sempre più vanitosi: corsa dal chirurgo plastico, in Usa boom del “brotox”Maschi sempre più vanitosi: mi così tanti uomini dal chirurgo plastico: pazienti raddoppiati in 6 anni, quadruplicati in 20. A dimostrare la crescente attenzione per l’apparenza anche le tante linee di prodotti di bellezza maschili e il numero di quelli che si rivolgono a estetiste e Personal Trainer.
«C’è molta più cura del proprio corpo, soprattutto tra i giovani, il trend è destinato a crescere ancora nel prossimo futuro», dice il chirurgo plastico Pierfrancesco Bove (socio della Federazione Italiana Medicina Estetica) sottolineando che nell’ultimo anno i pazienti di sesso maschile sono cresciuti fino ad arrivare al 15-20% del totale e la tendenza si registra in tutta Italia, da Nord a Sud. Negli Stati Uniti la situazione viene fotografata dai dati dell’American Society of Aesthetic Plastic Surgery: nel 2016 sono state eseguite 200 mila procedure di chirurgia estetica su uomini e oltre un milione di medicina estetica, pari al 9% del totale, con una crescita del 101% dal 2010 a oggi, che diventa un +325% considerando quelle eseguite dal 1997.

Per i maschi il vero boom è quello delle iniezioni di botulino (oltre 450mila nel 2016, raddoppiate rispetto al 2010) il cosiddetto brotox. «I trattamenti mini invasivi sono particolarmente apprezzati dagli uomini – spiega Bove – in quanto hanno tempi di recupero brevi e non richiedono assenze dal lavoro o dalla vita sociale. Il perfezionarsi delle tecniche di medicina estetica è stato uno dei fattori che ha contribuito ad avvicinare questo settore».
Per quanto riguarda la chirurgia, invece le operazioni più eseguite negli 2016 secondo i dati Asaps sono liposuzione (45mila procedure), riduzione del seno maschile o ginecomastia (31.368), blefaroplastica (28.025), rinoplastica (26.205) e lifting del viso (13.702): in Italia la situazione è simile: «Il naso rimane uno degli interventi più amati, anche grazie alla smartrinoplastica, che dopo soli 4 giorni consente di togliere le medicazioni senza usare gli odiati tamponi. Nell’ultimo anno sono cresciute notevolmente le liposuzioni, ma soprattutto le addominoplastiche per ridefinire l’addome, scolpendolo con l’effetto tartaruga, molto ricercato soprattutto dai più giovani». Un’indagine della American Aesthetic Facial Plastic Surgery (Aafps) rivela che il 31% degli uomini è seriamente intenzionato a fare un trattamento estetico, chirurgico o non invasivo. A esprimere questo desiderio sono soprattutto i millennial: il 58% ha tra i 25 e i 34 anni, e il 34% tra i 18 e i 24.

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19 Settembre 2017 Otto tipi di uomini che piacciono alle donne.

Otto tipi di uomini che piacciono alle donne.

Ci sono otto tipi di uomini che piacciono alle donne, ecco il perfetto identikit:

1 – Una bella auto è sempre una garanzia
Stando ad una ricerca austriaca, riportata sul bollettino online della Rider University, le donne tendono ad associare la personalità di un uomo alla sua automobile: più bella è la vettura, meglio viene giudicato chi la guida. Insomma, non è l’abito a fare il monaco, bensì il motore. Che dev’essere il più potente possibile.

2 – Uomo barbuto sempre piaciuto
Quando si parla di barbe, mai scegliere le mezze misure. A confermarlo, una ricerca pubblicata sull’Archives of Sexual Behavior secondo la quale le donne preferiscono un volto maschile adeguatamente peloso (ma ben curato) ad un faccino pulito e angelico. Il motivo? La barba folta fa subito “potenziale papà” e l’orologio biologico femminile accelera all’istante.

3 – Il vocione che conquista (per un flirt)
Una voce bassa e mascolina fa letteralmente sciogliere le donne, come ha dimostrato uno studio pubblicato sulla rivista “Personality and Individual Differences“. La nota stonata è che la regola sembra però valere solo per le scappatelle, perché gli uomini con una voce profonda vengono anche visti come quelli più facilmente propensi al tradimento.

4 – Barba sì, pelo no
Se l’uomo barbuto piace, quello peloso non attrae proprio per niente. Vero, le nostre antenate giudicavano con favore il pelo maschile, considerandolo immune da attacchi parassitari, ma visto che siamo nel XXI secolo, meglio lasciare queste preferenze alle donne sapiens e, in caso di necessità, armarsi di ceretta e rasoio.

5 – Prendi una donna, trattala male….
Esattamente come quello di Pitagora, anche il Teorema di Marco Ferradini è da mandare a memoria, perché non c’è niente di peggio (per una donna) di un uomo che la tratta esageratamente bene, riempiendola di complimenti. La prova in uno studio congiunto, condotto dai ricercatori dell’Interdisciplinary Center Herzliya, dell’Università di Rochester e dell’Università dell’Illinois, dove è emerso che l’essere troppo complimentosi con l’altro sesso trasforma anche il ragazzo più cool in un disperato alla ricerca di una storia.

6 – Il classico bravo ragazzo? Ma anche no…
I cattivi soggetti hanno ora l’appoggio della scienza per fare breccia nei cuori femminili e a confermarlo è ancora la ricerca precedente, la quale ha stabilito anche che un’overdose di carinerie viene interpretata dalle donne come un’ansia da prestazione, intesa come desiderio di piacere. Il che può essere tollerabile per il primo appuntamento, ma poi tanti saluti e grazie.

7 – Col senso dell’umorismo si va sul sicuro
Sarà perché le donne tendono a volte ad essere un po’ troppo seriose, ma non c’è niente come una bella risata per metterle dell’umore giusto durante un appuntamento. E quella che sembrava solo una regola non scritta dell’acchiappo sicuro, trova oggi il suo fondamento scientifico in uno studio condotto dalla Stanford University School of Medicine e dal quale si evince che è tutta colpa della biologia se le donne trovano gli uomini divertenti assolutamente irresistibili, indipendentemente da quanto esteticamente gradevoli siano.

8 – Altezza mezza bellezza
Quello che inizialmente veniva giudicato solo come uno stereotipo senza fondamento (soprattutto dai maschietti alla Danny DeVito) sembra invece trovare validità scientifica in una serie di ricerche, tutte concordi nell’affermare che le donne si sentono più attratte dagli uomini alti e la spiegazione più plausibile sarebbe legata all’istinto di protezione. Ovvero, più alto è lui, meno indifesa si sente lei. Non per niente, lo chiamano sesso debole…