site loader
site loader
8 Dicembre 2020 “I 77 anni” di Jim Morrison

“I 77 anni” di Jim Morrison

James Douglas Morrison, detto Jim (Melbourne, 8 dicembre 1943 –Parigi, 3 luglio 1971).

Leader carismatico e frontman della band statunitense The Doors, fu uno dei più importanti esponenti della rivoluzione culturale degli anni Sessanta, nonché uno dei più grandi cantanti rock della storia. Impetuoso “profeta della libertà” e poeta maledetto, è ricordato come una delle figure di maggior potere seduttivo nella storia della musica e uno dei massimi simboli dell’inquietudine giovanile. Era soprannominato il Re Lucertola e venne paragonato a Dioniso, divinità del delirio e della liberazione dei sensi.

Nel 2008 Morrison è stato posizionato al 47º posto nella lista dei 100 migliori cantanti secondo Rolling Stone e, l’anno successivo, al 22º posto nella classifica dei “50 più Grandi Cantanti del Rock” stilata dalla rivista britannica Classic Rock.

Il mistero della morte: ipotesi e illazioni

La morte di Jim Morrison è tuttora avvolta nel mistero: i referti medici parlano di arresto cardiaco avvenuto nell’abitazione del cantante, ma non fu mai eseguita alcuna autopsia. Jim Morrison è sepolto nel celebre “cimitero degli artisti” del Père Lachaise nella capitale francese, in un piccolo lotto situato alla confluenza dei settori 5, 6, 14 e 16, divenuto negli anni un vero e proprio “santuario” meta del pellegrinaggio incessante di fan, visitatori, curiosi e turisti attirati dal suo mito. L’attuale tomba, un blocco di granito con epitaffio in greco antico, ha sostituito quella originale, che era sormontata da un busto marmoreo raffigurante Jim Morrison, opera dello scultore croato Mladen Mikulin, e che è stato trafugato dopo essere stato deturpato a più riprese con vernice, rossetto e graffiti. Nel 1995 gli eredi ripulirono la sua tomba e quelle circostanti e stanziarono un fondo per un sistema di sorveglianza permanente. Sulla lapide fu affissa una lastra di bronzo con l’iscrizione ΚΑΤΑ ΤΟΝ ΔΑΙΜΟΝΑ ΕΑΥΤΟΥ (translitterato: kata ton daimona eaytoy), ossia “fedele al suo spirito”, che fa riferimento all’estrema coerenza con cui egli condusse la sua vita fino al tragico epilogo.

Alcuni sostengono che Jim Morrison sia ancora vivo e che abbia inscenato la sua morte per sottrarsi alla pressione della popolarità e dedicarsi alla poesia, magari assieme a Pamela. Si è anche ipotizzato che si sia trasferito in Africa seguendo le orme del suo poeta-culto, il leggendario Arthur Rimbaud: pare infatti che, all’inizio del 1967, Jim Morrison abbia proposto di inscenare la sua morte per portare il gruppo all’attenzione del paese. Fece anche la proposta di utilizzare il nome “Mr Mojo Risin” per contattare l’ufficio una volta che si fosse nascosto in Africa. Steve Harris, assistente di Jac Holzman, ricorda che Jim Morrison gli chiese quali conseguenze avrebbe avuto la notizia della sua presunta morte. Morrison, ai tempi del flirt con la Werbelow, era anche incuriosito dall’ipotesi secondo cui il corpo di Cristo sarebbe stato sottratto dalla cripta a opera degli apostoli, e diversi amici convengono che questo fosse proprio il tipo di beffa che lui avrebbe voluto giocare al mondo.

Ci sono poi i sostenitori della teoria del complotto, i quali affermano invece che la morte di Jim Morrison fu tutta una messa in scena orchestrata dalla CIA, – con la sua, anche quella di Jimi Hendrix, Brian Jones, Janis Joplin – per “far fuori” dalla circolazione questi artisti “scomodi” che con la loro musica inducevano milioni di fan a rifiutare la guerra in Vietnam e vivere in assoluta libertà secondo il modello della controcultura hippie. Si sarebbe deciso che i tre artisti fossero figure dannose per la società poiché traviassero la gioventù e accrescessero il dissenso dell’opinione pubblica nei confronti degli Usa, e sarebbe quindi stata architettata una cospirazione per eliminarli o renderli innocui.

Nel corso di un’intervista rilasciata nel 2008 all’inglese Daily Mail, il tastierista ex-Doors Ray Manzarek ha rivelato che Jim Morrison, un anno prima di morire, avrebbe fantasticato sull’intenzione di simulare la propria morte per trasferirsi alle Seychelles. dando nuovo vigore alle diverse leggende metropolitane nate nel tempo.

Nel corso degli anni sono state fatte innumerevoli congetture. Molti hanno sostenuto che fosse totalmente estranea alla sua figura una morte per infarto in una vasca da bagno (lo scrittore William Burroughs disse di considerarla “una storia assurda, inverosimile”) e che la vera causa del decesso sia stata invece un’overdose di eroina (o di cocaina). Jim Morrison, infatti, frequentava spesso il “Rock ‘n’ Roll Circus”, un locale musicale notturno allora noto come luogo di ritrovo degli eroinomani. I detrattori di questa ipotesi affermano che Jim Morrison avesse timore degli aghi ipodermici, l’eroina però può essere assunta anche mediante inalazione. Morrison, peraltro, venne trovato nella vasca da bagno, che di solito è il primo posto in cui viene portata la vittima di un’overdose per tentare la rianimazione, e sulla sua tomba apparvero subito graffiti che dicevano “Abbiate pietà dei tossici”, “Morto di overdose”, ecc. D’altronde il rischio che l’eroina inalata risulti fatale è decisamente maggiore quando è assunta in combinazione con l’alcol. Se Jim Morrison avesse sniffato eroina un esame del sangue l’avrebbe rivelato, oppure, in caso di iniezione, il medico avrebbe notato il segno dell’ago, ma, inspiegabilmente, non venne effettuato alcun esame del sangue, nessuna autopsia e nessuna analisi accurata. Il dottor Max Vassille arrivò dodici ore dopo il decesso, manifestò perplessità sulla morte nella vasca da bagno ma aggiunse che se le dichiarazioni di Alain Ronay e di Pamela erano accurate – e nell’immediato non potevano essere smentite – era probabile che Jim Morrison fosse morto per attacco di cuore provocato da coaguli di sangue nell’arteria cardiaca.

Ci sono poi altri elementi interessanti. Un amico pusher si confidò con Elizabeth Lariviere, detta Zozo, una modella amica di Pamela, preoccupato che Jim Morrison potesse essere morto in seguito alla droga che lui gli aveva fornito. La cantante Marianne Faithfull ha raccontato che il conte e allora fidanzato Jean de Breteuil “era spaventato a morte. Jim Morrison era morto di overdose e la droga l’aveva fornita lui. Jean si vedeva come il pusher delle star, e a un certo punto eccolo ridotto come uno spacciatore da strapazzo nei guai fino al collo”. I due partirono immediatamente per Casablanca. De Breteuil morì qualche mese dopo per overdose. Nell’estate 2014 la Faithfull ha ribadito, alla rivista Mojo, che fu proprio De Breteuil a fornire accidentalmente la dose di eroina letale. Un altro episodio curioso fu lo strano annuncio della morte di Jim Morrison che diede in tempi record, la mattina del 4 luglio, il DJ americano Cameron Watson alla discoteca La Bulle, dopo essere stato avvicinato da due spacciatori di marijuana. Pamela, da parte sua, ha raccontato versioni diverse della storia. In linea di massima, affermò che lei e Jim avevano passato la serata al cinema, quindi al ristorante, e infine avevano sniffato eroina a casa. Jim Morrison si sarebbe sentito male e nella notte si sarebbe immerso nella vasca da bagno.

26 Novembre 2020 Tina Turner buon compleanno

Tina Turner buon compleanno

Auguri a Tina Turner che oggi compie 81 anni.

Tina Turner, nome d’arte di Anna Mae Bullock (Nutbush, 26 novembre 1939), una cantante e attrice svizzera di originestatunitense, tra le più famose del pop rock internazionale. Per i suoi contributi a questo genere è considerata dagli anni sessantacome la “Regina del rock”.

La Turner nasce a Nutbush, vicino a Brownsville, nello stato del Tennessee. All’età di dieci anni canta già nel coro della chiesa della sua città, dove il padre, Richard, è pastore. Nel 1956 i genitori si separano; Anna Mae e la sorella Alline vanno a vivere a St. Louis. Qui incontra il musicista Ike Turner. Insieme registrano Little Ann nel 1958 e nel 1960, accompagnati dalle vocalist The Ikettes, A Fool in Love che ottiene subito un notevole successo giungendo ai primi posti nelle classifiche internazionali. Tina e Ike si sposano alla fine del 1960 a Tijuana, ma il matrimonio viene invalidato perché Ike non ottiene il divorzio dalla prima moglie. Comunque Tina prende il cognome di Ike. Dopo una serie di insuccessi, nel 1971 Proud Mary raggiunge il quarto posto nelle classifiche e diventa uno dei capisaldi del repertorio di Ike e Tina. Nel 1976 Tina si separa da Ike a causa del carattere violento dell’uomo e anche perché sotto il profilo musicale la coppia non riesce più a esprimersi compiutamente.

La sua rinascita (sia personale sia artistica) avviene nel 1979 con l’incontro con Roger Davies, un manager australiano che la porta con sé a Los Angeles e la trasforma in una delle più grandi voci musicali di tutti i tempi. Nello stesso anno viene per la prima volta chiamata al Festival di Sanremo come ospite straniera, onore che le spetterà ben altre tre volte (1990, 1996 e 2000). Nel 1985 partecipa a USA for Africa, un supergruppo di 45 celebrità della musica pop tra cui Michael Jackson, Lionel Richie, Stevie Wonder e Bruce Springsteen, cantando We Are the World prodotta da Quincy Jones e incisa a scopo benefico. I proventi raccolti con We Are the World vengono devoluti alla popolazione dell’Etiopia, afflitta in quel periodo da una disastrosa carestia. Il brano vince il Grammy Award come “canzone dell’anno”, come “disco dell’anno”, e come “miglior performance di un duo o gruppo vocale pop”.

Nel 1985 è nel cast di Mad Max – Oltre la sfera del tuono (con Mel Gibson), per la quale Tina Turner canta la canzone-tema del film We Don’t Need Another Hero e One of the Livingche lo apre, mentre la prima raggiunge il secondo posto in classifica. Ma è soprattutto l’album Private Dancer (11 milioni di copie vendute) che la lancia come star internazionale. Il successo prosegue nel 1986 con Break Every Rule, seguito da altri ottimi lavori come Foreign Affair (1989), Wildest Dreams (1996, in cui è contenuta la traccia Confidential, composta dai Pet Shop Boys) e Twenty Four Seven (1999). Nel 1986 riceve intanto una stella nella Hollywood Walk of Fame. Il 9 gennaio 2010 Tina Turner viene premiata “Svizzera dell’anno” con lo “Swiss Award”, il premio più importante assegnato in terra elvetica, nella categoria show. Nel 2013, dopo aver vissuto quasi vent’anni col compagno Erwin Back nel paesino di Küsnacht, nei pressi di Zurigo, riceve la cittadinanza svizzera. Il 24 ottobre dello stesso anno, rinuncia al passaporto statunitense e alla doppia cittadinanza, mantenendo solo quella elvetica.

17 Novembre 2020 Buon compleanno a Carlo Verdone

Buon compleanno a Carlo Verdone

Auguri di buon compleanno a Carlo Verdone che oggi compie 70 anni

L’hippie Ruggero, il candido Leo, l’impacciato Mimmo, i coatti Armando Feroci e Moreno Vecchiarutti, il logorroico e ipocondriaco Furio. Sono solo alcuni dei personaggi di culto, entrati nell’ immaginario collettivo e nella storia del costume dell’Italia, interpretati da Carlo Verdone, attore e regista romano, due ruoli inseparabili.

Il suo nuovo film ‘Si vive una volta sola’, in lista d’attesa a causa della chiusura delle sale cinematografiche, parla di viaggio e onestà: con Rocco Papaleo, Anna Foglietta, Max Tortora.

Carlo Gregorio Verdone (Roma, 17 novembre 1950) è un regista, attore e sceneggiatore italiano.

Gia’ da bambino ha modo di avvicinarsi al mondo del cinema grazie a suo padre , Mario Verdone, celebre storico del cinema, docente universitario, studioso delle avanguardie storiche, a lungo dirigente del Centro Sperimentale di Cinematografia e amico intimo di personalità tra le più affermate dell’epoca, quali Pier Paolo Pasolini, Federico Fellini, Alessandro Blasetti, Franco Zeffirelli, Michelangelo Antonioni, Roberto Rossellini, Vittorio De Sica.

Insieme al fratello minore Luca si diverte il sabato sera a proiettare film sperimentali per amici e parenti, proiezioni dedicate soprattutto ai capolavori felliniani e del neorealismo.

Nel 1971 realizza con una videocamera vendutagli da Isabella Rossellini per 70.000 lire un cortometraggio intitolato ”Poesia solare” (della durata di 20 minuti ca.), influenzato dalla cultura sessantottina e psichedelica del tempo, e dalla musica dei Pink Floyd e dei Grateful Dead .

Nel 1972 gira un altro cortometraggio dal titolo ”Allegoria di primavera”, seguito nel ’73 da ”Elegia notturna”; entrambe sperimentazioni influenzate dalla visione di rassegne dell’underground americano presentate al Filmstudio di Roma di quegli anni. Successivamente i tre cortometraggi , girati in super-8, sono stati smarriti, probabilmente all’interno dei magazzini della RAI.

Nel 1972 Carlo si iscrive al Centro Sperimentale di Cinematografia e, nel 1974, si diploma in regia cinematografica, sotto la presidenza di Roberto Rossellini. Il saggio di diploma s’intitola ”Anjuta”, ispirato a una novella di Cecov, con la partecipazione di Lino Capolicchio (all’epoca gia’ attore affermato), Christian De Sica, Giovannella Grifeo e Livia Azzariti.

Nello stesso periodo inizia un’esperienza di animatore- burattinaio presso l’Opera dei Burattini di Maria Signorelli. Emergono tutte le sue doti vocali e il talento per le imitazioni, fino ad allora note solo ai familiari e ai compagni di classe del liceo Nazareno di Roma, che ascoltavano con piacere le imitazioni dei professori.

Durante gli studi universitari alla Sapienza di Roma (in cui si laurea in Lettere moderne nel 1977 con una tesi dal titolo “L’influenza della letteratura italiana nel cinema muto “) inizia la sua prima esperienza di attore con il ”Gruppo Teatro Arte” diretto dal fratello Luca.

Una sera si trova a dover sostituire alcuni attori malati, interpretando così ruoli diversi e dando prova del suo virtuosismo come attore-trasformista.

La strada che lo porta ad affermarsi nel campo della regia inizia, come per tutti, con incarichi di assistente volontario, per poi approdare all’aiuto regia.

Nel 1974, oltre a lavorare sul set del film come secondo aiuto regista, compare in ”Quel movimento che mi piace tanto” di Franco Rossetti, classica commedia erotica italiana (molto in voga negli anni ’70) con l’immancabile Renzo Montagnani; inoltre, Carlo svolge qualche altro lavoro nell’assistenza alla regia con Zeffirelli e cura la regia di alcuni documentari didattici per la Presidenza del Consiglio dei Ministri.

La svolta arriva nel 1977 con lo spettacolo ”Tali e quali”, in scena al teatro Alberichino di Roma, in cui interpreta dodici personaggi, che appariranno più tardi sia nella fortunata serie televisiva ”Non stop” (in onda su RAI1 nei primi mesi del 1978) che nei suoi primi film.

Un incontro fondamentale per la carriera di Carlo è quello con Sergio Leone, da cui nasce, oltre che al film d’esordio ”Un Sacco Bello ” e il seguente “Bianco ,Rosso & Verdone” la collaborazione con gli sceneggiatori Leo Benvenuti e Piero De Bernardi.

Carlo si sposa nell’agosto del 1980 con Gianna Scarpelli, dalla quale ha avuto due figli: Giulia, nata nel gennaio 1986, e Paolo, nell’ottobre 1987.

Nel corso della sua carriera Carlo ha lavorato con diversi produttori, da Mario e Vittorio Cecchi Gori, alla Warner Bros, alla Medusa, alla Titanus, prima di firmare l’attuale contratto con Aurelio e Luigi De Laurentiis.

Con la morte di Leo Benvenuti e di Piero De Bernardi, Carlo inizia una collaborazione fissa con lo sceneggiatore Pasquale Plastino, spesso con il supporto di Francesca Marciano.

Dal 1979 al 2014 sono venticinque le pellicole scritte, dirette e interpretate da Carlo, compreso il grande omaggio ad Alberto Sordi, dal titolo “Alberto il Grande”, con la co-regia del fratello Luca Verdone. Nelle vesti di solo attore ha partecipato invece ad altri dieci film, da “In viaggio con papà” di Alberto Sordi a “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino.

Tra le caratteristiche conosciute di Carlo vi è quella di aver diretto un numero considerevole di attrici italiane, esaltandone ai massimi livelli le potenzialità. Quasi tutte hanno ottenuto nei suoi film premi prestigiosi, quali i David di Donatello e i Nastri d’Argento.

In campo teatrale Carlo ha curato due regie liriche di grande importanza: “Il Barbiere di Siviglia”, nel 1991, e “La Cenerentola” nel 2012 (in diretta televisiva mondovisione) di Gioacchino Rossini.

La lunga carriera di Carlo è stata celebrata nel 2013 dal documentario “Carlo!”, diretto da Fabio Ferzetti e Gianfranco Giagni, presentato al Festival di Roma e uscito in DVD nello stesso anno.

14 Novembre 2020 Buon compleanno a Max Pezzali

Buon compleanno a Max Pezzali

Auguri di buon compleanno a Max Pezzali che oggi compie 53 anni.

Massimo Pezzali  nasce a Pavia il 14 novembre 1967. Tra le aule e i corridoi del liceo scientifico, Max insieme all’amico Mauro Repetto dà vita al progetto “883”. La musica è la grande passione di entrambe. E’ in questo periodo che cominciano a comporre le prime canzoni.

Il duo si scioglie nel 1991 dopo aver ottenuto un buon successo con gli album: Hanno ucciso l’Uomo Ragno, Nord sud ovest est, La donna il sogno & il grande incubo, Gli anni e La dura legge del gol!.

Nel 2004 Max Pezzali inizia la sua carriera da solista pubblicando il  suo primo album Insieme a te, seguito nel 2005 dalla raccolta di grande successo (disco di diamante in Italia) TuttoMax, contenente i singoli del precedente disco e i più grandi successi degli 883. Tra gli album di inediti Time Out (2007) e Terraferma (2011) viene pubblicato l’album dal vivo Max Live 2008, mentre nel 2012 e nel 2013 escono Hanno ucciso l’Uomo Ragno 2012 e Max 2008 , album che rivisitano i vecchi successi degli 883 in alcune nuove versioni in duetto con vari artisti della musica italiana. Il 2015 vede l’uscita del quarto album di inediti, Astronave Max. Nel 2017, per celebrare i 25 anni di carriera viene pubblicata la raccolta Le canzoni alla radio.

Max Pezzali è uno dei cantautori più seguiti del panorama musicale italiano con oltre 7 milioni di dischi venduti (compresi quelli degli 883) nel corso della sua carriera, in cui ha pubblicato complessivamente 19 album e 61 singoli.

10 Novembre 2020 I “92 anni” del maestro Ennio Morricone

I “92 anni” del maestro Ennio Morricone

Il maestro Ennio Morricone (Roma, 10 novembre 1928- Roma 6/7/2020) oggi avrebbe compiuto 92 anni.

E’ stato un compositore, musicista e direttore d’orchestra italiano. Con una formazione da trombettista, ha scritto le musiche per più di 500 film e serie TV, oltre che opere di musica contemporanea. La sua carriera include un’ampia gamma di generi compositivi, che fanno di lui uno dei più versatili, prolifici e influenti compositori di colonne sonore di tutti i tempi. Le musiche di Morricone sono state usate in più di 60 film vincitori di premi. Come giovane arrangiatore della RCA, contribuì anche a formare il sound degli anni Sessanta italiani, confezionando brani come Sapore di sale, Se telefonando, e i successi di Edoardo Vianello.

Dal 1946 ad oggi ha composto più di 100 brani classici, ma ciò che ha dato la fama mondiale a Morricone come compositore, sono state le musiche prodotte per il genere del western all’italiana, che lo portarono a collaborare con registi come Sergio Leone, Duccio Tessari e Sergio Corbucci, con titoli come la Trilogia del dollaro, Una pistola per Ringo, La resa dei conti, C’era una volta il West, Il grande silenzio, Il mercenario, Giù la testa, Il mio nome è Nessuno.

Dagli anni settanta Morricone diventa un nome di rilievo anche nel cinema hollywoodiano, componendo musiche per registi americani come John Carpenter, Brian De Palma, Barry Levinson, Mike Nichols, Oliver Stone e Quentin Tarantino. Morricone scrisse le musiche per numerose pellicole premiate all’Academy Award come I giorni del cielo, Mission, The Untouchables – Gli intoccabili, Nuovo Cinema Paradiso, C’era una volta in America.

Nel 2007 Morricone ha ricevuto il premio Oscar onorario alla carriera “per i suoi contributi magnificenti e sfaccettati all’arte della musica da film” dopo essere stato nominato per 5 volte tra il 1979 e il 2001 senza aver raggiunto il traguardo.

Il 26 febbraio 2016, gli è stata attribuita la stella numero 2574 nella celebre Hollywood Walk of Fame.

Il 28 febbraio 2016, ottiene il suo secondo Oscar per le partiture del film di Quentin Tarantino, The Hateful Eight, per la quale si è aggiudicato anche il Golden Globe.

Nel 2016, in collaborazione con Alessandro De Rosa, è stata pubblicata l’Autobiografia “Inseguendo quel suono”.

Morricone ha vinto anche tre Grammy Awards, quattro Golden Globes, sei BAFTA, dieci David di Donatello, undici Nastri d’Argento, due European Film Awards, un Leone d’Oro alla carriera e un Polar Music Prize.

Ennio Morricone è Accademico Effettivo dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e socio dell’associazione Nuova Consonanza impegnata in Italia nella diffusione e produzione di musica contemporanea.

Morricone ha venduto più di 70 milioni di dischi.

9 Novembre 2020 Buon compleanno a Alex Del Piero

Buon compleanno a Alex Del Piero

Auguri ad Alessandro Del Piero (Conegliano 9/11/1974) che oggi compie 46 anni.

Soprannominato “Pinturicchio” da Gianni Agnelli, si è segnalato sin da giovane come uno dei maggiori talenti della sua generazione, ed è considerato tra i migliori giocatori nella storia del calcio italiano. Capitano della Juventus dal 2001 al 2012, con il club torinese ha vinto numerosi trofei a livello nazionale e internazionale, segnando in tutte le competizioni a cui ha partecipato e stabilendo il primato assoluto di reti (290)  e di presenze (705).

Dal 1995 al 2008 ha fatto parte della nazionale, partecipando a tre campionati del mondo ( Francia 1998, Corea del Sud-Giappone 2002 e Germania 2006)  e quattro Campionati D’Europa(Inghilterra 1996,Belgio-Paesi Bassi 2000, Portogallo 2004 e Austria-Svizzera 2008), l’ultimo dei quali da capitano. Pur avendo brillato meno che in maglia juventina in azzurro ha comunque totalizzato 91 presenze e 27 reti, che lo rendono il quarto miglior marcatore di sempre insieme a Roberto Baggio.

6 Novembre 2020 “I 66 anni” di Mango

“I 66 anni” di Mango

E’ il 6 novembre 1954 quando Lagonegro, cittadina della provincia di Potenza, viene chiamata a dare i natali a Pino Mango (Giuseppe Mango); nasce qui una delle voci più originali della musica italiana.

Mango è stato definito  come un «autentico innovatore della musica leggera italiana».Ha scritto per diversi artisti italiani e internazionali come: Patty Pravo, Andrea Bocelli,Loredana Bertè, Mina, Giorgia, Mia Martini, Michele Zarrillo e Leo Sayer.

Nell’arco della sua attività artistica ha venduto più di 5 milioni di dischi.

Pino Mango muore improvvisamente di infarto durante un concerto a Policoro (Matera) l’otto dicembre del 2014, mentre stava cantando una delle sue più belle canzoni: “Oro”.

31 Ottobre 2020 ‘Anche gli angeli mangiano fagioli’, auguri di buon compleanno a Bud Spencer

‘Anche gli angeli mangiano fagioli’, auguri di buon compleanno a Bud Spencer

Bud Spencer (il cui vero nome è Carlo Pedersoli), nasce a Napoli il 31 ottobre 1929, oggi avrebbe compiuto 91 anni.

Carlo Pedersoli è stato un buon nuotatore; il primo italiano a scendere sotto il minuto nei 100 m nello stile libero nel settembre del 1950.

Ha raggiunto il successo per i suoi film in coppia  con Terence Hill e il duo di attori “ha ottenuto fama mondiale e ha attirato milioni di spettatori al cinema”. Il 7 maggio 2010 ha ricevuto il David di Donatello per la carriera.

Lo ricordiamo anche come attore non in coppia con Terence Hill: “Piedone”, “Banana Joe” “Bomber”, “Lo chiamavano Buldozer”.

Bud Spencer ha girato più di 100 film nella sua lunga carriera di attore e ciò non gli ha impedito di continuare a coltivare tantissimi altri interessi: pilota d’aereo, cantante e compositore, allenatore di nuoto, addirittura filosofo.

Bud Spencer ci lasciava  il 27 giugno 2016 all’età di 86 anni nella sua abitazione romana a causa di complicazioni derivate da una caduta in casa.

28 Ottobre 2020 Buon compleanno a Mario Venuti

Buon compleanno a Mario Venuti

Auguri di buon compleanno a Mario Venuti che oggi compie 57 anni.

Venuti è nato il 28 Ottobre del 1963, a Siracusa, ma ha vissuto anche a Messina, a Palermo e, ovviamente, a Catania, che è tuttora la sua città.

Mario è a Catania, dove incontra tre giovani musicisti con cui forma i Denovo. Lui suona la chitarra, canta (alternandosi a Luca Madonia) e scrive. Nel 1982 partecipano al Festival Rock Italiano di Bologna: arrivano secondi, dietro ai Litfiba. Le cantine e i garage si riempiono di amplificatori, microfoni e chitarre, ragazzi che provano e ci provano. È il nuovo rock italiano.
Otto anni di onorata carriera per la band catanese che mescola leggerezza e intelligenza, pop britannico e aromi mediterranei, sfornando canzoni quali “Niente insetti su Wilma” o “Se tengo il passo” e cinque album che proclamano i Denovo culto del pop italiano. Si spingono fino al palcoscenico di Sanremo, con Sanremo Rock, la prima volta. Il Teatro Ariston, per la seconda. Si scioglieranno nel 1990, ma il tempo non ne spegnerà mai il culto.

Intrapresa la carriera da solita, Mario Venuti ha proposto diverse canzoni di successo come: Veramente. Crudele. A ferro e fuoco, Fortuna, Sto per fare un sogno e Qualcosa brucia ancora.

Da ricordare la proficua collaborazione con la cantante catanese Carmen Consoli con il brano di successo “Mai come ieri” del 1998.