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18 Novembre 2023 Top Pet Names: Luna è il nome più comune in Italia

Top Pet Names: Luna è il nome più comune in Italia

Luna è il nome più comune in Italia secondo il recente rapporto di Rover.com intitolato “Top Pet Names“.

L’indagine ha rivelato che il nome più comune per i cani in Italia è Luna. Altri nomi che si sono classificati nella top 10 includono Kira, Zoe, Mia, Leo, Maya, Jack, Nina, Thor e Lucky.

Il rapporto ha inoltre svelato alcune interessanti tendenze nelle diverse città italiane. A Milano ad esempio, si è verificato un fenomeno noto come l'”effetto Mare Fuori”, con il nome più popolare per i cani che è diventato “Tyson“, come l’American Staffordshire terrier di Pino, un personaggio della famosa serie tv “Mare Fuori”. Altri nomi popolari nella città meneghina includono Kelly, Roger, Chicca e Iron.

A Roma, invece, il nome più scelto per i cani è Gina, seguito da Peter, Dora, Muffin e Roger. A Firenze, le scelte sono più variegate e includono nomi come Bianca, Charlie, Kira, Brugola e Nala. A Venezia invece, sembra che i proprietari amino chiamare i loro cani Luna, Gilda, Mia, Sky e Jack.

Top Pet Names: i nomi dei personaggi televisivi e non solo

La tendenza a scegliere nomi basati su personaggi televisivi o celebrità è molto diffusa tra i padroni di cani. Ad esempio, tra gli amanti delle serie tv, il nome più comune è Olivia, ispirato al personaggio interpretato da Sydney Sweeney nella serie “The White Lotus”. Altri nomi popolari sono Leone, Roy, Logan e Tom, tratti dalla serie “Succession”.

L’arte e il cibo sono anch’essi fonti di ispirazione per i nomi dei cani. Nomi come Giotto, Giorgio, Lucio e Leonardo sono molto popolari tra gli amanti dell’arte. Per quanto riguarda il cibo, Miele è il nome più in voga, mentre nomi come Cipolla, Patata e Polpetta sono in costante aumento di popolarità.

Il rapporto di Rover.com ha rivelato anche che alcuni nomi sono associati a razze specifiche. Ad esempio, per i meticci i nomi più diffusi sono Ade, Orso, Zaira, Zeno e Whiskey. Per i Labrador Retriever, noti per essere amichevoli e socievoli, i nomi più comuni includono Loki, Ellie, Cloe, Golia e Leyla. I Barboncini, una delle razze più scelte in Italia, vengono spesso chiamati Ginger, Ambra, Brando, Briciola e Chico. Per i Jack Russel vivaci e curiosi, i nomi preferiti sono Lucky, Diego, Dylan, Spank e Artù. Mentre per i Bulldog francesi, noti per il loro carattere amorevole, i nomi più popolari sono Perla, Argo, Blacky, Ciccio e Gucci.

18 Giugno 2019 Cani abbandonati, l’uomo la bestia peggiore

Cani abbandonati, l’uomo la bestia peggiore

Cani abbandonati, la bestia peggiore resta l’uomo

Cosa scatta nelle mente di alcuni uomini che abbandonano sul ciglio della strada un cane?

A questa domanda non si trovano mai le parole giuste, se non, per ribadire “tra tutti gli animali l’uomo è il più crudele”.

L’estate è quasi cominciata e, come purtroppo accade ogni anno, sono stati già denunciati molti casi di abbandono di animali per strada, solo in queste ultime ore oltre 350 chiamate per la segnalazione di cani abbandonati in strada. Ma si può essere così privi di coscienza? ma certe persone al posto del cuore cosa hanno installato; un bidet?

In queste ore Il maggior numero di segnalazioni è arrivato dalla Puglia, che vanta l’infelice record di 110 abbandoni. Anche da noi in Siciliani non siamo da meno; 54 segnalazioni, seguono  la Campania con 44 casi e l’Emilia Romagna con 38 segnalazioni.

23 Dicembre 2017 Il primo panettone per cani arriva dal Friuli

Il primo panettone per cani arriva dal Friuli

Danila Bergamo, cuoca in pensione di Cervignano, ha creato un dolce natalizio per gli amici quadrupedi

27 Novembre 2017 Fido è goloso. A Brescia apre una pasticceria per cani

Fido è goloso. A Brescia apre una pasticceria per cani

Dolci artigianali nella Doggye Bag

Sugli scaffali si possono scegliere dolci di stagione, come il “Canettone gourmet per il tuo cucciolone” e il “Candoro per il tuo tesoro”: è la nuova insolita pasticceria artigianale per cani che ha aperto a Brescia, nel centralissimo corso Zanardelli, a due passi dal Teatro Grande, Tutte le prelibatezze sono per i palati speciali di fido, molto spesso dolci di tradizione rinominati e rivisti per loro, incluse le torte di compleanno, le birthday dog cake. Il luogo si chiama Doggye Bag.

La proprietà è della famiglia bresciana Platto che con la loro Doggye Bag, nata a Bagnolo Mella in provincia di Brescia nel 2014, ha inaugurato un negozio che ha già attirato l’attenzione di molti curiosi Proprietari di cani che non hanno perso tempo e acquistato prodotti per i loro animali. “Gli ingredienti che utilizziamo sono selezionati per garantire una sana ed equilibrata alimentazione. Nella pasticceria non utilizziamo né sottoprodotti, né farine animali, né scarti di origine industriale ma solo materie di prima scelta. Niente zucchero aggiunto o cioccolato” spiega la proprietà del negozio. I prodotti per soli cani vengono prodotti a Modena e a Bagnolo Mella: dai dolci natalizi, i pasticcini alla banana, al pollo oppure croissant con carne e salmone, biscotti a forma di cuore con miele e parmigiano. “Vanno per la maggiore le torri con l’immagine dell’animale” spiegano i proprietari della pasticceria per cani che vorrebbero ora aprire un negozio di dolci dedicato solo ai gatti.

25 Ottobre 2017 Il telecomando della tv per cani.

Il telecomando della tv per cani.

Spesso i nostri amici cani trascorrono molto tempo a casa da soli. Anche per loro, quindi, vedere la tv diventa un passatempo e anche loro hanno i loro programmi preferiti!

Un’azienda inglese di nome Wagg, specializzata nella produzione di cibo per animali, ha quindi deciso di creare un telecomando per tv per cani, permettendo loro di cambiare canale quando lo vogliono.

 Si tratta della versione gigante di un normale telecomando, con pochi e grandi bottoni e realizzato in plastica impermeabile ultraresistente.

I pulsanti presenti permettono di accendere la televisione, cambiare canale, mettere in pausa un programma o riprenderlo. L’idea ha già ricevuto numerosi consensi ed è probabile che venga commercializzata a breve. Diverse, però, anche le immancabili critiche: è sbagliato umanizzare l’animale, attribuendogli comportamenti umani senza riconoscere la sua vera natura.

13 Ottobre 2017 La Sapienza concede a una sua dipendente 2 giorni di permesso retribuito per accudire il proprio cane malato

La Sapienza concede a una sua dipendente 2 giorni di permesso retribuito per accudire il proprio cane malato

Una storia unica che aprirà la strada a tutte le persone che hanno un animale domestico in famiglia

È proprio vero che gli animali so’ pezzi ‘e core. Lo dimostra la storia di Cucciolaun setter inglese di 12 anni che ha dovuto subire un intervento chirurgico. La padrona, 53 enne single impiegata alla Sapienza, ha richiesto un permesso retribuito di 2 giorni per poterle stare vicino ed accudirla, non avendo nessuno che poteva farlo al posto suo.

La padrona, grazie anche al supporto della Lav che ha dimostrato attraverso sentenze della Cassazione che la mancata cura di un animale rientra nei reati di abbandono e maltrattamenti, è riuscita a ottenere il permesso dall’università, sempre molto attenta alle normative.

Una storia che ci fa capire come gli animali siano parte delle nostre famiglie, proprio come Cucciola, che è entrata nella vita di questa signora portando gioie e acciacchi, una trovatella che inizialmente non si faceva avvicinare se non dalla sua futura padrona che non ebbe cuore di portarla al canile.

Da quel momento sono passati 12 anni e alcuni problemi di salute per la cagnolina che ora per fortuna sta bene e con la sua storia ha contribuito a creare un precedente importante che potrebbe portare il codice civile a riconoscere gli animali come “esseri senzienti” e quindi parte del nucleo famigliare.

10 Ottobre 2017 I cani sanno dire le bugie, lo dice una ricerca.

I cani sanno dire le bugie, lo dice una ricerca.

Alcuni proprietari lo sospettavano da tempo, ma adesso è arrivata la conferma da parte di una ricerca scientifica, che ha dimostrato che anche i cani sono in grado di assumere un comportamento ingannevole.
Nello studio è stato verificato se in una situazione di scelta i cani fossero in grado di indurre in errore un concorrente umano. Durante l’allenamento, i cani avevano a che fare con il loro proprietario, cooperativo, e con due sconosciuti: uno che agiva cooperativamente, dando cibo all’animale, e l’altro competitivamente, mantenendo il cibo per se stessi.

 I cani tendevano a guidare il concorrente umano lontano dal cibo quando pensavano che quell’uomo lo avrebbe tenuto per se. Invece portavano felicemente il loro compagno cooperativo a destinazione, sapendo che avrebbero ricevuto parte del cibo. Durante la prova, il cane poteva condurre uno di questi partner in una delle tre posizioni dove poteva esserci cibo: una conteneva il prodotto alimentare preferito, una seconda un prodotto alimentare non preferito ed una terza era invece vuota.

Dopo aver guidato uno degli sconosciuti, il cane poteva guidare il suo proprietario cooperativo in una delle postazioni. Pertanto, il cane avrebbe un vantaggio diretto ad ingannare il partner competitivo in quanto avrebbe poi un’altra possibilità di ricevere il cibo preferito dal proprietario. E’ esattamente ciò che gli animali hanno fatto, mostrando così che i cani distinguono tra il comportamento cooperativo o competitivo, adattando il loro comportamento usando anche l’inganno.