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23 Novembre 2023 Pietro Agnello: da voci all’Arena dell’Etna a “Io Canto Generation”

Pietro Agnello: da voci all’Arena dell’Etna a “Io Canto Generation”

Pietro Agnello è un giovane talento di Catania che incanta Michelle Hunziker e Iva Zanicchi al talent show di Jerry Scotti su Canale 5.

Ci sono artisti che nascono con un talento innato, capaci di emozionare e affascinare sin da giovani. Uno di questi talenti – a nostro avviso – è senza dubbio Pietro Agnello, un ragazzo di appena 14 anni che ha conquistato il cuore del pubblico italiano con le sue straordinarie performance.

Originario di Catania, Pietro ha iniziato la sua avventura musicale all’Arena dell’Etna notato da Enzo Sangrigoli, che scopre il suo talento attraverso dei video pubblicati su YouTube dove ha dimostrato tutto il suo potenziale sul palco. Ma non è finita qui: il giovane talento ieri sera ha avuto l’opportunità di partecipare al talent show “Io Canto Generation”, condotto da Jerry Scotti, dove è stato selezionato per far parte della squadra di Iva Zanicchi.

È stato un momento emozionante quando Pietro ha sorpreso il pubblico con la sua interpretazione di un grande classico di Elvis “Can’t Help Falling in Love”. La sua voce potente e piena di sentimento ha lasciato tutti a bocca aperta, dimostrando una maturità e una passione incredibili per la musica.

Ma Pietro è stato anche eccellenza nella esibizioni in coppia. In particolare, la sua performance insieme a Giulia Murrai sul brano “Cheek to Cheek” è stata un vero e proprio tripudio di voci meravigliose e emozionanti. La loro armonia e la connessione (il brano non è stato provato) sul palco hanno creato un’atmosfera magica, regalando emozioni indimenticabili al pubblico di Canale 5.

A soli 14 anni, Pietro Agnello è un artista straordinario che ha tutte le carte in regola per costruire una brillante carriera. La sua passione per la musica è palpabile e si può dire che abbia il cromosoma della musica nel suo DNA.

La soddisfazione di Enzo Sangrigoli e del Sindaco Fabio Mancuso

Sono lieto di condividere con entusiasmo l’esibizione di Pietro

ha espresso Enzo Sangrigoli, direttore artistico di Voci all’Arena dell’Etna. In Pietro ha riconosciuto la passione e la maturità (nonostante l’età di 14 anni). Pietro – continua Enzo – ha una voce potente e piena di sentimento.

Il sindaco di Adrano, Fabio Mancuso, si unisce all’entusiasmo di Sangrigoli, affermando di essere davvero orgoglioso di Pietro Agnello:

un giovane artista che ha portato grande gioia e successo alla comunità adranita“.

Mancuso ritiene che il talento di Pietro rappresenti un’eccellenza da valorizzare e supportare, e si augura che possa continuare a fare grandi cose nel mondo della musica.

3 Novembre 2020 Duecentodiciannove anni dalla nascita del “cigno” Vincenzo Bellini

Duecentodiciannove anni dalla nascita del “cigno” Vincenzo Bellini

Vincenzo Bellini ovvero Vincenzo Salvatore Carmelo Francesco Bellini, è stato un compositore italiano tra i più noti del XIX secolo.

Nacque a Catania il 3 novembre 1801 dove studiò musica fino a 18 anni, prima di trasferirsi a Napoli. Ad ogni modo è a Milano dove Vincenzo Bellini si consacra è viene considerato alla stessa stregua di Gioacchino Rossini.

Tra il 1827 e il 1829 a Milano vanno di scena “Il pirata” e “La straniera” con clamorosi successi. Altre opere scritte per il pubblico milanese: “La sonnambula” 1831, “Norma” 1831 e “Parigi”  (I Puritani) 1835.

Nel 1830 Vincenzo Bellini compone due opere per il Teatro “La Fenice” di Venezia: “I Capuleti e i Montecchi” e nel 1833 “Beatrice di Tenda”.

Successivamente l’anno dopo Vincenzo Bellini si trasferisce a Parigi dove incontra Chopin uno dei più grandi compositori d’Europa.

Nella capitale francese Bellini per il Teatro dell’Operà, comporrà un’opera in lingua francese e alcune romanze; la sua vita artistica si spegne assieme a lui stroncato alla giovane età di 33 anni, il 23 settembre del 1834 a Puteaux, da un’infezione intestinale.

La sua salma riposò fino al 1876 nel cimitero di Père Lachaise; successivamente venne traslata il 23 ottobre 1876 nel Duomo di Catania.

20 Agosto 2020 Catania, ladro va a rubare al “Lido del Carabiniere”…beccato

Catania, ladro va a rubare al “Lido del Carabiniere”…beccato

La storia che sembra uscita dalla fantasia letteraria di Andrea Camilleri non è un racconto narrativo ma un fatto vero, realmente accaduto a Catania in questi giorni di grande calura agostana.

Un trentanovenne si è introdotto nel Lido del Carabiniere presso la Playa di Catania il litoraneo sabbioso che lambisce la città etnea.

Il ladro si è introdotto nell’arenile del «Lido del Carabiniere» (frequentato, come si capisce fin dal nome, dai militari dell’Arma) confinante con la Spiaggia Libera #2, il suo obiettivo era rubare lo zaino che un bagnante aveva lasciato incustodito sotto l’ombrellone per un tuffo in acqua.

Individuato l’obiettivo il trentanovenne ha agito con destrezza. Il ladro pensava di poterla fare franca. Sicuro, infatti, di aver portato a termine il colpo non aveva fatto i conti con un altro bagnante-carabiniere che con la collaborazione di un amico (un militare della Guardia Costiera), lo ha immediatamente bloccato.

 Il Longhitano è stato consegnato alla pattuglia dei Carabinieri del nucleo radiomobile del comando provinciale che è giunta nella spiaggia. 

24 Maggio 2020 Porticciolo di Ognina (Catania), pescato squalo di 4 metri (video da Youtube)

Porticciolo di Ognina (Catania), pescato squalo di 4 metri (video da Youtube)

Uno squalo Mako è stato recuperato, e portato in porto ieri mattina, tra le acque di Catania. Il mako di circa 4 metri lunghezza e del peso di circa 600 Kg, era rimasto aggrovigliato tra ami e fili di un palamito di superficie utilizzato per la pesca ai grandi pelagici.

Grazie all’aiuto degli equipaggi dei motopesca Trinacria e Daniele, è stato possibile il sollevamento dell’esemplare sulla banchina del porticciolo di Ognina. Sono stati poi gli zoologi del Museo Civico di Storia Naturale di Comiso ad rilevare i dati biometrici del pesce ed il prelievo di campioni biologici.

23 Febbraio 2020 Il Carnevale a Catania è “ambientalista”

Il Carnevale a Catania è “ambientalista”

E’ un Carnevale “ambientalista” quello che si svolgerà alla Villa Bellini di Catania domenica 23 e lunedì 24.

Presso il giardino pubblico cittadino avrà luogo l’evento dedicato ai bambini e all’ambiente. “Il carnevale è più divertente nel rispetto dell’ambiente”, è questo lo slogan di “NaturalMente Carnevale”.

Saranno tante le iniziative che avranno luogo in questi giorni, tra animazione, ballo, laboratori, il tutto in collaborazione dell’Assessorato Pubblica Istruzione, Attività e Beni Culturali, Pari Opportunità.

Tutti gli eventi avranno inizio dalle 10 alle 13. Domenica 23 animazione e giochi per i bimbi, laboratori dove i bambini creeranno le maschere con materiale di riciclo.

Lunedì 24  si terrà la sfilata in maschera dei bambini con spettacoli di magia e varie attività curate dagli animatori scolastici cittadini.

18 Gennaio 2020 Calcio: Ci ha lasciato Pietro “Petru u’ tuccu” Anastasi

Calcio: Ci ha lasciato Pietro “Petru u’ tuccu” Anastasi

Calcio italiano in lutto.E’ morto a 71 anni Pietro Anastasi, attaccante della Nazionale e dalla Juve degli anni 70. Alla fine del 2018 aveva scoperto di avere un tumore (SLA).

Siciliano, era nato a Catania il 7 aprile del 1948, Anastasi si era fatto conoscere nella Massiminiana (la seconda squadra cittadina di Catania) fondata dai fratelli Massimino tra cui Angelo divenuto dopo il presidente del Catania, era esploso nel Varese negli anni 1966-68, per poi passare alla Juventus dopo un duello di mercato con l’Inter per 650 milioni di lire.In bianconero resterà per 8 stagioni (con 3 scudetti), per poi passare proprio in nerazzurro, all’Ascoli e al Lugano in Svizzera.

In Nazionale vinse l’Europeo del 1968, collezionando in totale 25 presenze e 8 reti.

 

 

22 Novembre 2018 Natale a Catania, boom di prenotazioni

Natale a Catania, boom di prenotazioni

Gli italiani preferiscono trascorrere le vacanze natalizie in famiglia, nel proprio Paese, anche se le grandi città europee esercitano da sempre un’attrazione fortissima, mentre sono in crescita pure alcune destinazioni orientali. Sono queste le preferenze dei viaggiatori per Natale 2018 e Capodanno 2019 individuate da eDreams, tra le agenzie di viaggi online leader in Europa, tramite i dati delle prenotazioni effettuate da gennaio a novembre sul sito eDreams e attraverso la app. I voli interni verso destinazioni italiane sono quelli in assoluto più prenotati dai nostri connazionali nel periodo natalizio, con partenze soprattutto alla volta di città come Milano e Catania per raggiungere le famiglie. Se prendendo in considerazione le nazioni più visitate spicca al primo posto l’Italia, analizzando la classifica delle singole città, le più gettonate sono invece Londra, nel cuore degli italiani anche l’anno scorso, e Parigi, un altro classico nella scelta delle vacanze di Natale, seguita da Barcellona. Parallelamente, le destinazioni orientali a lungo raggio sono in crescita: già quest’estate affascinavano gli italiani, e per Natale e Capodanno il trend non si inverte, anzi. I viaggiatori che voleranno verso Sharm El Sheikh e le sue barriere coralline sono quasi quadruplicati (+287%) rispetto all’anno scorso. A seguire Istanbul, una capitale tra Asia ed Europa che si sta affermando come una delle più amate e vedrà quasi duplicare i viaggiatori in visita per Natale (+87%). Terza classificata Mosca, che ha conquistato un +65% tra le mete più in crescita. Le metropoli in cui la maggior parte dei nostri connazionali trascorrerà l’ultima notte dell’anno ci restituiscono una fotografia simile a quella di Natale, con Barcellona questa volta in testa, seguita da Parigi e Londra. Rispetto al Capodanno 2018, Amsterdam saluta la prima posizione tra le città più visitate dagli italiani. Sharm El Sheikh e Istanbul anche per Capodanno sono tra le destinazioni più popolari, con un aumento rispettivamente del 155% e del 102%. Cambia invece la terza posizione di questa classifica: rispetto al Natale, i viaggiatori italiani per Capodanno premiano Miami, che supera Mosca con un aumento di visitatori pari al 72%. Un dato curioso: nei Paesi nordici, secondo il nostro immaginario simbolo del Natale per antonomasia, il trend 2018/2019 è quello di vivere invece le Feste immersi nel calore mediterraneo. Al quarto posto tra i Paesi più visitati dai turisti danesi per Natale e Capodanno figura infatti l’Italia, e Roma in particolare registra un aumento del 38% di turisti per il periodo natalizio rispetto al 2017. In salita inoltre la percentuale di svedesi diretti verso la capitale: si parla infatti di un +60% per Natale 2018, e di un +20% in occasione di Capodanno 2019. Fuochi d’artificio tricolore anche per i tedeschi, per i quali l’Italia è la quarta classificata tra le mete preferite per trascorrere l’ultimo dell’anno.

19 Giugno 2018 Al Policlinico di Catania nasce il primo centro nazionale per il trapianto dell’utero

Al Policlinico di Catania nasce il primo centro nazionale per il trapianto dell’utero

A Catania il centro nazionale per il trapianto utero


“Oggi è una giornata di festa per la Sicilia. La nostra Isola ha ottenuto infatti l’autorizzazione del Ministero della Salute per realizzare il primo centro regionale a livello nazionale per il trapianto dell’utero“. Lo ha annunciato stamattina nel corso di una conferenza stampa a Piazza Ottavio Ziino, l’assessore per la Salute Ruggero Razza.

La struttura, già esistente all’ interno del Policlinico di Catania, ad oggi svolge a livello regionale il maggior numero di trapianti di rene e pancreas e per l’occasione si avvarrà di una convenzione con il reparto di ginecologia dell’Ospedale Cannizzaro. Coordineranno la nuova attività Pierfrancesco Veroux, direttore dell’Unità operativa complessa del Centro Trapianti di Catania e Paolo Scollo, direttore dell’Unità operativa di Ostetricia e Ginecologia del dipartimento materno e infantile dell’Azienda Ospedaliera Cannizzaro di Catania.

Il centro sarà la seconda struttura operativa in tutta Europa, dopo un’unica struttura che attualmente opera nei trapianti di utero in Svezia. Presenti alla conferenza stampa la coordinatrice del Centro regionale Trapianti Bruna Piazza e il direttore del Centro Nazionale Trapianti Alessandro Nanni Costa che ha seguito l’iter, durato circa due anni, per far si che la Sicilia ottenesse l’importante riconoscimento. “Si tratta della prima autorizzazione nazionale e di una delle prime in campo europeo sul fronte della donazione da cadavere, per il trapianto di utero – ha spiegato Nanni Costa. Questo significa che c’ è in Sicilia una grande capacità, professionalità e credibilità dei professionisti che operano nel settore, in questo caso a Catania, dove c’è una tradizione ginecologica e trapiantologica importante. C’era un progetto consistente – ha aggiunto Nanni Costa – che il Consiglio Superiore di Sanità ha approvato e che rappresenta un passo importante per la Sicilia, ma anche per l’ Italia intera”. Il primo trapianto e’ previsto entro il 2018, il via ufficiale al programma sarà dato dal trasferimento della lista di attesa al Centro regionale trapianti. La lista è composta attualmente da sei donne: tra queste una catanese e una sarda, le altre dal resto d’Italia.