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7 Novembre 2017 Pene d’amore? Sofferenze reali

Pene d’amore? Sofferenze reali

Le sofferenze derivanti da pene affettive hanno riempito d’inchiostro pagine tormentate di poeti e scrittori. Ma, quella dell’abbandono e della solitudine, che genere di sofferenza provoca? Secondo recenti ricerche, questo dolore non sarebbe molto diverso dallo sbattere il dito di un piede sullo spigolo di un mobile.

Fuori gioco. Un gruppo di ricercatori dell’università della California ha elaborato un gioco virtuale durante in quale si è simulato lo scambio di una palla tra tre concorrenti, due dei quali in realtà controllati da un elaboratore. Nel corso del gioco, all’inizio regolare, la terza persona – l’unica sotto esame – è stata deliberatamente esclusa dal gioco: la palla non le è più stata passata e lo scambio avveniva solamente tra i due concorrenti “computerizzati”. È in questa fase che il cervello è stato esaminato attraverso una risonanza magnetica funzionale: l’analisi ha evidenziato una certa attività neurale in una regione del cervello chiamata corteccia cingolata anteriore, solitamente coinvolta nella sofferenza fisica.

Meglio male accompagnati, che soli? Pare dunque che il dolore psicologico, specie quello derivato dall’angoscia derivante dall’esclusione sociale e dalla solitudine, condivida dal punto di vista neurologico lo stesso percorso neurale che elabora la fatica fisica. Vista la dipendenza dei piccoli mammiferi dai loro genitori, si può comprendere come, dal punto di vista evolutivo, l’esclusione sociale che determina un dolore simile a quello fisico è un fondamentale escamotage per la sopravvivenza.

19 Settembre 2017 Sesso, quanto resiste l’uomo senza fare l’amore? Ecco la verità…

Sesso, quanto resiste l’uomo senza fare l’amore? Ecco la verità…

Ci eravamo lasciati con il “dubbio amletico” riguardo la resistenza delle donne senza fare l’amore. Ed era emerso che l’astinenza forzata influisse fortemente sull’umore del gentil sesso. E ora tocca ai maschietti. Quanto riescono a stare a stecchetto?

Come riporta il sito Qnm, nonostante l’idea del maschio alfa che non riuscirebbe a vivere senza incontri hot sotto le lenzuola, pare che gli uomini possano stare senza sesso anche anni. E questo non inciderebbe sul loro stato di salute.

La resistenza sarebbe diversa da individuo a individuo e dal rapporto con il sesso. Chi infatti ha il “pallino fisso”, in seguito a un prolungato periodo di astinenza potrebbe essere soggetto a uno squilibrio emotivo. Fino ai casi estremi di nevrosi.

Diverso invece è il caso dell’eiaculazione. Gli esperti consiglierebbero agli uomini di raggiungere l’orgasmo 3-4 volte alla settimana, per mantenere l’apparato riproduttore in buona salute. La masturbazione, oltre a garantire un benessere psico-fisico. contribuirebbe anche a tenere in forma l’organo maschile.