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3 Giugno 2019 La ricetta della felicità è molto semplice, scopri come viverla

La ricetta della felicità è molto semplice, scopri come viverla

Il mix per essere per vivere bene, un cocktail di dopamina, serotonina e ossitocina: un trittico vincente per aumentare la nostra felicità.

Servono poche cose di cui “mamma natura” ci ha dotati. Tutti siamo dotati di Dopamina (quella sostanza ci fa sentire più motivati). Avete presente quella soddisfazione che proviamo quando raggiungiamo un obiettivo importante o semplicemente ascoltiamo la nostra canzone preferita? La responsabile di questa emozione è la dopamina, che si attiva in questi casi e avvia una sensazione di benessere e piacere. Per stimolare questa sostanza vi basterà svolgere tutte quelle attività che generalmente generano appagamento e soddisfazione. Pronti? In cima alla lista troviamo una buona attività sessuale, le risate, l’attività fisica, la musica o il vostro cibo preferito.
Adesso andiamo a stimolare il buon umore con la “Seretonina” ci possiamo ricaricare con la vitamina D che viene prodotta dall’esposizione solare, possiamo concederci un massaggio rilassante che aiuta a ridurre lo stress o ancora potremmo provare a ricordare o visualizzare momenti felici passati o futuri.
Adesso occorre L’ossitocina, detto anche ormone dell’amore, viene rilasciata con abbracci ed effusioni. Questa sostanza sembra essere un vero e proprio collante per le relazioni sentimentali e di amicizia perché genera empatia e favorisce l’affetto reciproco. Per stimolare la sua produzione dovrete semplicemente abbracciarvi o dimostrare il vostro affetto a un’altra persona, l’ossitocina vi renderà felici.
In altre parole per aumentare l’asticella della “felicità” occorre: sesso, cibo e sole!
24 Ottobre 2017 Fare più sesso non rende più felici.

Fare più sesso non rende più felici.

IL SESSO FA BENE ALLA COPPIA. Diverse ricerche pubblicate negli ultimi anni confermano che una vita sessuale attiva fa bene alla coppia e aumenta la felicità, ma in realtà questo dato può essere letto anche al contrario. È per esempio molto probabile che le coppie felici abbiano rapporti più frequenti rispetto a quelle sommerse dai problemi, così come chi è sano ha probabilmente una vita sessuale più intensa a chi è spesso malaticcio.

FARLO PER LA SCIENZA. I ricercatori della Carnagie Mellon hanno selezionato 60 coppie eterosessuali e sposate tra i 35 e i 65 anni di età e li hanno divisi in due gruppi. Al primo  non è stata data alcuna indicazione, mentre al secondo è stato chiesto di raddoppiare la frequenza settimanale dei rapporti sessuali.

Ciascuno dei partecipanti al test ha poi compilato 3 questionari: uno all’inizio della ricerca, per stabilire il proprio livello di felicità; uno durante lo studio, finalizzato a misurare il livello di salute, il tipo di attività sessuale e il piacere che ne ricavava; l’ultimo dopo 3 mesi, per misurare eventuali variazioni rispetto alla prima intervista.

PIÙ SPESSO, MENO BELLO. I risultati hanno sono stati del tutto inattesi: le coppie alle quali era stato chiesto di aumentare la frequenza dei rapporti hanno effettivamente rispettato le indicazioni. Ma, in media, il loro livello di felicità non solo non è aumentato, ma è leggermente diminuito.

Indagini più approfondite hanno permesso ai ricercatori di scoprire che queste coppie, dopo 3 mesi di “terapia” registravano un calo del desiderio e una diminuzione della soddisfazione derivante dal sesso.

Secondo George Lowenstein, responsabile del progetto, questo potrebbe essere una sorta di effetto collaterale del “sesso imposto” e si ripropone di ripetere lo studio aiutando i partecipanti a creare situazioni che favorissero il sesso spontaneo, per esempio fornendo alle coppie con figli un servizio di baby sitting e offrendo loro qualche serata in un albergo romantico.

POCO, MA DIVERTENTE. Ma quindi…la studio è stato del tutto inutile? Assolutamente no, come spiega Tamar Krishnamurti, uno dei ricercatori. «Le coppie non dovrebbero focalizzarsi sulla frequenza dei rapporti che avevano all’inizio della relazione, ma piuttosto sulla creazione di un ambiente che accenda la passione e che renda il sesso divertente».

E Lownstein conferma: secondo i suoi studi la coppia media ha una vita sessuale troppo spenta rispetto al necessario.