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8 Settembre 2017 Il direttore artistico del Festival di Sanremo 2018 è Claudio Baglioni

Il direttore artistico del Festival di Sanremo 2018 è Claudio Baglioni

Lavori in corso, ma soprattutto lavori in ritardo. Il Festival di Sanremo 2018 naviga ancora a vista, anche se la nebbia si sta alzando. Finalmente è arrivato il primo tassello. Dopo le anticipazioni di Stampa e Secolo XIX giungono le conferme anche dai corridoi Rai: Claudio Baglioni si avvia a essere il direttore artistico del Sanremo ‘18. Il cantautore dalla maglietta fina avrà il compito di contattare le case discografiche per avere la rosa di canzoni in cui pescare quelle che saliranno sul palco.

Non è il solo passo avanti, perché pare risolto anche il nodo del regolamento grazie alla via più breve: si terrà quello dello scorso anno. Insomma finalmente qualcosa si muove perché negli ultimi anni la macchina di Saremo a settembre aveva già fatto parecchi chilometri. Baglioni è la svolta che non si poteva rimandare, colma un vuoto che stava diventando imbarazzante. Prima di approdare a Baglioni, il direttore generale Mario Orfeo e il direttore di Rai1 Andrea Fabiano avevano provato a convincere Carlo Conti a fare un passo indietro e assumere almeno la carica di direttore artistico. Ma il vincitore degli ultimi tre Festival grazie ad ascolti sempre in crescita non aveva nessuna intenzione di cambiare idea. Tante grazie ma arrivederci.

Per Baglioni sarebbe il terzo Sanremo, anche se il cantautore non si è mai presentato in gara. Nel 1985 si affacciò per ritirare il premio per la sua «Questo piccolo grande amore» che fu scelta come canzone d’amore del secolo. Quasi 30 anni dopo, nel 2014, invece si esibì come superospite nell’ultimo Festival condotto da Fazio. Rimane sul banco la questione della conduzione per capire come sarà «questo piccolo grande festival», perché latitano i nomi di grande richiamo, che poi in tv si contano sulle dita di una mano (Fazio, Bonolis, Fiorello…). Il confronto con gli ultimi tre Conti rischia di essere un deterrente per molti. Così in mancanza del piano A, la Rai sta lavorando al piano B. L’idea sarebbe quella di affidare a Baglioni anche un ruolo da «capitano giocatore» in una squadra di più conduttori: l’artista, che si era già messo in gioco con successo con Fabio Fazio in Anima mia e che l’anno prossimo festeggerà 50 anni di carriera, potrebbe portare sul palco volti provenienti dal mondo del cinema, della comicità, della stessa canzone. Tra i nomi che hanno più credito quello di Lodovica Comello, l’ex Disney Girl lanciata da Violetta, che alterna tv (Singing in the Car e Kid’s Got Talent) e musica (è stata sul palco dell’ultimo Festival) e che sarebbe il volto adatto per pescare tra i più giovani con una tribù di 3 milioni di sostenitori su Facebook e 2 milioni su Instagram.