Almeno sul primo posto, potevamo scommetterci: “Coronavirus” è la parola più cercata in Italia nel 2020 attraverso Google, che ha comunicato la sua annuale classifica specificando pure maiuscole e minuscole utilizzate. Una classifica dominata appunto dalla pandemia. Così, ecco spuntare “Classroom” (3° posto) e “Meet” (8°), due dei software con cui abbiamo dovuto prendere confidenza per portare avanti in modo diverso le attività di base come scuola e lavoro. Stessa cosa che è accaduta con “Weschool” (4°), la piattaforma adottata da molte scuole per la didattica a distanza.
Tra “Nuovo Dpcm” (5°), “Contagi” (8°) e “Protezione civile” (9°), solo tre eventi esulano da questa materia. Sono le “Elezioni Usa” (2°) e la scomparsa di Diego Armando Maradona (6°) e Kobe Bryant (7°). Tra le altre classifiche, anche quella del “come fare” (il cosiddetto “how to”) è inevitabilmente legata a doppio filo alla pandemia: “Il pane in casa” è stata la prima delle ricerche, precedendo “Le mascherine antivirus”, “Il lievito di birra”, “La pizza”, “L’amuchina” (considerato un generico igienizzante) e “Il lievito madre”. Al 7° posto del “Come fare” c’è “Il tampone”, seguito da “Lo spid”, il sistema identificativo necessario per chiedere i bonus emergenziali del governo.
Nella sezione personaggi, al primo posto Alex Zanardi seguito da Silvia Romano, Donald Trump, Joe Biden, Giuseppe Conte e Kim Jong Un. Tra il “cosa significa”, gli italiani hanno digitato più frequentemente “Pandemia”, “Mes”, “Dpcm”, “Congiunti”, “Urbi et Orbi” e “Bonsai.