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19 Ottobre 2017 Vuoi sapere se ti ama? Guarda dove posa gli occhi.

Vuoi sapere se ti ama? Guarda dove posa gli occhi.

Sarà una storia seria o il capriccio di un’estate? Per scoprirlo guardategli gli occhi: se si posano fin da subito sul vostro volto ci sarà spazio per un po’ di romanticismo; se “cascano” sul resto del corpo sarà – almeno all’inizio – pura attrazione fisica.

LO SGUARDO NON MENTE. A dirlo è una ricerca scientifica delle Università di Chicago e Ginevra pubblicata su Psychological Science. “La scoperta dell’acqua calda”, qualcuno potrebbe obiettare. Ma qui non si parla di lunghe ed eloquenti occhiatacce al fisico del potenziale partner, bensì di un processo attentivo automatico e involontario, di un movimento oculare rapidissimo che è espressione di un giudizio del cervello.

LO SPECCHIO DEL… CERVELLO. Precedenti studi avevano mostrato che amore e desiderio sessuale attivano diversi network di regioni cerebrali. Ora il team guidato da Stephanie Cacioppo, direttore del Laboratorio di Neuroimaging dell’Università di Chicago, ha voluto verificare se queste differenze fossero visibili anche direttamente dai movimenti oculari.

A un gruppo di studenti è stato chiesto di guardare due serie di fotografie in bianco e nero: nella prima venivano mostrate alcune giovani coppie di sconosciuti in atteggiamenti romantici o comunque intimi (ma senza nudi); nella seconda, scatti di ragazzi o ragazze particolarmente attraenti che guardavano fisso nell’obiettivo.

MOVIMENTI RIVELATORI. I ricercatori hanno tracciato i movimenti oculari dei volontari: quando la foto evocava amore lo sguardo si è tendenzialmente fissato sul volto; mentre davanti agli scatti che evocavano desiderio sessuale, gli occhi si sono rapidamente spostati dal volto dei protagonisti al resto del corpo. L’effetto è stato osservato sia con gli uomini sia con le donne, indipendentemente dal tipo di fotografia (di coppia o singola) e a prescindere dal tipo di emozione evocata: la prova che il cervello impiega lo stesso lasso di tempo – circa mezzo secondo – per farsi un’idea del tipo di sentimento in gioco.

Ora gli scienziati sperano di identificare un paradigma ricorrente di movimento oculare per entrambe le sensazioni, amore a prima vista o desiderio sessuale. Ma forse preferiremmo scoprirlo da soli, vada come vada.

 

 

19 Settembre 2017 Dimmi che colore degli occhi hai e ti dirò chi sei

Dimmi che colore degli occhi hai e ti dirò chi sei

Tutti sappiamo che gli occhi sono lo specchio dell’anima, una nuova ricerca scientifica dice molto di più: il colore degli occhi rivela la propria personalità. Come è possibile? Secondo gli studiosi dell’Università di Orebro, in Svezia, in base al colore dell’iride si possono elaborare dei parametri di riferimento sulla personalità di ognuno.

Lo studio è stato effettuato su un campione di 428 soggetti, ai quali sono stati analizzati il colore degli occhi e il carattere della personalità per capire se dalla struttura degli occhi e dal colore dell’iride si potessero evincere dei tratti comuni.

I ricercatori svedesi sostengono che la relazione esiste ed è da attribuire ai geni responsabili dello sviluppo dell’iride, che sono artefici anche dello sviluppo del lobo frontale del cervello, quello che va ad influenzare proprio la nostra personalità.

Dai risultati è emerso ad esempio che a differenti caratteristiche dell’iride corrispondono molteplici tratti della personalità. La ricerca, pubblicata sulla rivista scientifica Biological Psychology, ha trovato la conferma anche di un altro studio, condotto da studiosi dell’Università di Edimburgo.

Ecco le principali caratteriste abbinate ai colori degli occhi:

1. Verdi

Chi ha occhi verdi risulta particolarmente affascinante e misterioso. Le persone con occhi verdi sono inoltre originali e creative, riescono a lavorare bene sotto pressione e non cedono facilmente all’ira.

2. Azzurri

In genere chi ha gli occhi azzurri è timido e riservato nella vita. Questa caratteristica può essere una vera e propria arma per le donne in quanto è stato dimostrato come le donne con occhi azzurri (o comunque con occhi chiari) riescono a sopportare meglio i dolori del parto rispetto alle altre.