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9 Novembre 2017 Un ormone in aiuto dei troppo ansiosi con le donne

Un ormone in aiuto dei troppo ansiosi con le donne

Se il capitolo donne è un tasto dolente, ecco una buona notizia: c’è un ormone che fa da “viagra mentale” e favorisce disinvoltura e intraprendenza con il gentil sesso.

Se nell’arte del rimorchio non siete dei campioni e il solo pensiero di uscire con una donna vi manda terribilmente in ansia, c’è una buona notizia: i ricercatori hanno scoperto nuovi utilizzi della kisspeptina, una molecola a base di ormoni che prende il nome da un dolce tipico della città di Hershey (Pennsylvania) – i “baci di cioccolato” – dove la kisspeptina è stata scoperta.

NUOVE SPERIMENTAZIONI. Studi precedenti avevano già dimostrato che la kisspeptina è in grado di attivare circuiti neuronali associati all’eccitazione sessuale, lavorando sull’ipotalamo (struttura del sistema nervoso centrale) e arrivando alle gonadi (testicoli e ovaie) stimolando la produzione degli ormoni della riproduzione sessuale. Nuove sperimentazioni hanno rivelato qualcosa in più.

Questa molecola è in grado infatti di attivare anche recettori posti nell’amigdala, nel sistema limbico generale (il nostro deposito delle emozioni), riducendo l’ansia e favorendo l’intraprendenza. In altre parole, semplificando un po’, chi l’assume risulterebbe un po’ meno imbranato nel fare avances e sarebbe indotto a proporsi in modo un po’ più ardito al “gentil sesso”.

Il dato è emerso dopo un test condotto su alcuni topi maschi dal dottor Adekunbi e dai colleghi del King’s College di Londra. La sperimentazione ha dato buoni risultati: i topi a cui è stata somministrata la kisspeptina sono risultati infatti molto più propositivi verso le femmine, e per lunghi intervalli di tempo anche meno ansiosi.

VIAGRA, ADDIO? La somministrazione secondo i ricercatori potrebbe in futuro rivelarsi importante per risolvere problemi di disfunzione erettile – in alcuni casi determinati proprio da ansia e stress – prendendo il posto dell’ormai famosa pillola blu.

La kisspeptina agisce sull’asse ormonale che parte dall’ipotalamo (struttura del sistema nervoso centrale) e arriva alle gonadi (testicoli e ovaie) stimolando la produzione degli ormoni della riproduzione. Alcuni recettori di questa molecola sono inoltre presenti anche nel sistema limbico cerebrale (il nostro deposito delle emozioni): questo spiegherebbe le correlazioni tra sessualità, emozioni e riproduzione.

PER LE DONNE. Quello che è certo è che la kisspeptina funziona già per i trattamenti di donne non più fertili a causa di menopause precoci o rallentamenti ormonali (circa l’8% delle donne che non riescono da avere figli): in questi casi la somministrazione della molecola è in grado di restituire l’ovulazione, dimostrandosi una terapia più efficace dell’iperstimolazione ovarica.

12 Ottobre 2017 Anche gli uomini hanno cicli ormonali?

Anche gli uomini hanno cicli ormonali?

Si può dire che gli uomini hanno un ciclo mestruale analogo a quello femminile (assenza di sangue a parte)? Se per ciclo si intendono fluttuazioni ormonali su base mensile, la risposta è no. La controversa teoria di un ciclo maschile tarato sul mese lunare sostenuta da Peter Celec, endocrinologo slovacco, non è mai stata replicata scientificamente.

Gli uomini però registrano fluttuazioni diurne del principale ormone maschile, il testosterone. I suoi livelli sono massimi nelle prime ore del mattino (da qui le erezioni mattutine e gli alti livelli di vitalità ed energia) per calare progressivamente durante il giorno, e arrivare ai minimi alla sera.

SENSIBILE. L’attività fisica e quella sessuale possono causare temporanee impennate dell’ormone; stress e malattie come cancro e diabete portano invece a cali diurni: il corpo deve conservare energie che non può spendere per la produzione di spermatozoi.

CAMBI DI STAGIONE. Altre ricerche dimostrano che l’ormone è soggetto anche a fluttuazioni stagionali. In Paesi caratterizzate da lunghi cicli di luce o buio come Danimarca e Norvegia, i livelli di testosterone sembrano registrare un calo in estate, e un picco alla fine dell’autunno.Altre condizioni come mancanza di sonno, disordini alimentari e l’avanzare dell’età sono collegate a più bassi livelli dell’ormone e a irregolarità in questo già complesso ciclo.