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20 Novembre 2023 Pizza con bocconcini di serpente: un connubio insolito

Pizza con bocconcini di serpente: un connubio insolito

La pizza con i bocconcini di serpente, una cosa che ci fa storcere il naso, ci fa accapponare la pelle, ma ci stuzzica l’idea di assaggiarne almeno un pezzettino.

La pizza con bocconcini di “serpente”

Questa particolare variazione della pizza è stata realizzata in collaborazione con un rinomato ristorante storico di Hong Kong. Oltre ai bocconcini di serpente, l’impasto è completato da gustosi funghi, prosciutto essiccato. Pur potendo suscitare curiosità e incertezze tra i più tradizionalisti amanti della pizza, è interessante notare come l’utilizzo della carne di serpente sia radicato nella tradizione culinaria di alcune parti del mondo, soprattutto in Asia.

Lo stufato di serpente, ad esempio, è un piatto tradizionale molto apprezzato in diverse culture asiatiche. Una zuppa calda, preparata con maestria e arricchita con spezie e altri ingredienti, regala un sapore unico e appagante specialmente durante i mesi invernali. Probabilmente, è proprio da questa tradizione che la famosa catena ha tratto l’ispirazione per la creazione della pizza con bocconcini di serpente.

Il connubio tra la tradizione culinaria asiatica e l’arte della pizza italiana ha portato alla realizzazione di una variazione tanto audace quanto affascinante. Questa pizza rappresenta un’intrigante fusione di sapori e culture, in grado di soddisfare i palati più avventurosi e curiosi alla scoperta di nuove esperienze gastronomiche.

È importante sottolineare che, nonostante l’originalità di questa creazione, non è adatta a tutti i gusti. Ognuno ha le proprie preferenze culinarie e la libertà di sperimentare o no nuovi sapori. Abbiamo fatto un check per capire il gusto delle carni di serpente; a quanto pare è filamentosa e può ricordare, nella consistenza, quella del pollo. A detta di molti, però, il sapore è tutt’altro. Una carne saporita e sorprendentemente buona. Le preparazioni che si possono fare sono ovviamente molteplici: arrosti, brasati, zuppe e non solo. Provare ad assaggiarla? Del resto, in Sicilia, in alcune città si mangia il sanguinaccio, il cavallo in tutte le salse, la milza e le interiora. Quindi, perché dovrebbe stupire più di tanto la carne di serpente?

28 Novembre 2017 Pizza napoletana patrimonio Unesco: due milioni di firme raccolte

Pizza napoletana patrimonio Unesco: due milioni di firme raccolte

Difendiamo questo prodotto dalle imitazioni. I pizzaioli richiedono che sia certificato come Made in Italy

La pizza napoletana è simbolo della cucina italiana, guai a chi la tocca. Sebbene abbia conosciuto una diffusione planetaria e tentino di imitarla in tutto il mondo (spesso con scarsi risultati), il prodotto che ci rappresenta è un vero manifesto del Made in Italy.

Per questo a Napoli è partita una petizione per il riconoscimento di questo alimento come patrimonio dell’Unesco, e sono state totalizzate ben due milioni di firme.

Il tutto grazie a una straordinaria mobilitazione del Villaggio Coldiretti: ora si aspetta solo il verdetto, poiché la decisione che sarà presa il 4 dicembre in Corea del Sud.

L’arte dei pizzaioli napoletani rappresenta l’unica italiana tra le 34 candidature che saranno esaminate del Comitato Intergovernativo per la salvaguardia del patrimonio immateriale dell’Unesco.

Sin dal 4 febbraio 2010 la pizza è stata ufficialmente riconosciuta come Specialità tradizionale garantita dall’Unione Europea, ma manca ancora un vero riconoscimento internazionale in virtù dei numerosi tentativi di pirateria verso questo piatto a base di pomodoro, mozzarella e molto altro.

Gli stessi italiani ritengono che si tratti dell’emblema della loro tavola, o almeno è quanto dichiara il 39 per cento degli intervistati. A rivelarlo è un sondaggio Coldiretti, mentre secondo una ricerca della Società Dante Alighieri, la parola pizza sarebbe la più conosciuta all’estero  (l’8 per cento dei voti), seguita dal cappuccino (7 per cento), dagli spaghetti (7 per cento) e dall’espresso (6 per cento).

I pizzaioli lavorano tantissimo: ogni giorno (solo in Italia) vengono sfornate circa 5 milioni di pizze e sono presenti circa 63mila pizzerie e locali per l’asporto.

La pizza entrerebbe negli elenchi a fianco dello Zibibbo di Pantelleria e della tipica Dieta Mediterranea, altri simboli del patrimonio agroalimentare made in Italy.

L’importanza crescente che viene data al settore food mostra come il popolo italiano sia maestro nel regalare prodotti unici e di sicuro valore artistico, ma in questo caso si tratta soprattutto di una gioia per il palato.

27 Novembre 2017 Death by Pizza la pizza più piccante del mondo

Death by Pizza la pizza più piccante del mondo

Ecco la pizza così piccante che può fare sanguinare la bocca. Avreste il coraggio di provarla?
 Per gli amanti del gusto piccante, ecco la pizza più hot del mondo, presentata durante una competizione chiamata “Death by Pizza” dove un gruppo di temerari ha provato ad assaggiarla.
L’ingrediente principale della pizza è il peperoncino “Scorpione di Trinidad”, considerato uno dei più piccanti del mondo, che ha addirittura causato attacchi cardiaci ad alcune persone in passato.

La particolarità di questo peperoncino è che può pure far sanguinare la lingua e la bocca a chi lo mangia, a causa della sua enorme concentrazione di capsaicina. Il pizzaiolo ad aver creato questa pizza è stato James Broderick, il quale usa dei guanti speciali per mettere gli ingredienti.

Infatti la piccantezza di questi peperoncini è pari a 12 milioni di Unità Scoville, a confronto il peperoncino calabrese ha un valore pari a 30.000 e lo spray al peperoncino utilizzato dalla polizia raggiunge al massimo un valore di 5 milioni!

18 Novembre 2017 Perde peso mangiando pizza ogni giorno

Perde peso mangiando pizza ogni giorno

Un uomo è riuscito a perdere peso mangiando pizza ogni giorno. Ecco i segreti di Lord of Pizza.
Quante volte, volendo perdere peso, avete messo al bando la pizza pensando fosse un pessimo alimento per chi si trova a dieta? Un uomo ha dimostrato che, invece, si può dimagrire anche mangiando pizza ogni giorno!
Brian Northrup, noto anche come Lord of Pizza, per 367 giorni consecutivi si è recato nella catena americana Domino, nella sua città in New Jersey, mangiando una pizza. Dopo un anno Northrup aveva perso circa 5 kg ed era in forma eccellente. L’intero progetto è stato documentato quotidianamente nella sua pagina Instagram, in cui ha pubblicato la foto di ogni pizza ordinata.

Ma qual è il segreto di Lord of Pizza? Semplicemente bruciare calorie tramite l’esercizio fisico. “Troppo spesso ho sentito allenatori, esperti di fitness e anche i medici che dicono alle persone di non poter smaltire una cattiva dieta. Credo che tutte queste persone sottovalutino enormemente ciò che è possibile attraverso un duro lavoro”.

Va detto che il regime di allenamento di Northup è parecchio impegnativo: in palestra 3-4 volte a settimana e 40-50 Km di allenamento cardio ogni giorno. Northrup non è la prima persona a dimostrare di poter perdere peso mangiando male. Qualche tempo fa un insegnante di scienze ha perso 17 kg mangiando da McDonald’s per 90 giorni consecutivi.

17 Ottobre 2017 Pizza Sospesa: Arriva dopo il più famoso caffè

Pizza Sospesa: Arriva dopo il più famoso caffè

Patrizio Daniele, napoletano trapiantato in Lombardia, ha deciso di lanciare l’iniziativa benefica nei suoi locali del Milanese

Fare gli imprenditori significa anche ricordarsi del prossimo. Non è solo una corsa feroce verso il guadagno, ma anche l’occasione di fare del bene. È questo ciò che emerge dall’iniziativa lanciata dal pizzaiolo Patrizio Daniele, che a San Giuliano e Mediglia ha lanciato l’iniziativa della “pizza sospesa”.

Daniele, napoletano trapiantato al Nord, ha importato la tradizione del “caffè sospeso”, traducendola nei suoi ristoranti. Questa pratica in uso in diversi bar campani prevede il lasciare un caffè pagato che, chi non può permettersi di acquistare, può richiedere. Con la pizza funziona più o meno allo stesso modo. Lasciando soli quattro euro in più rispetto al conto, i clienti della Terrazza – questo il nome dei due ristoranti – possono permettere a chi non può permetterselo di mangiare una Margherita. C’è anche chi ha declinato l’idea nel “gelato sospeso”.

Nel piccolo, questo è un modo per rispondere alla crisi economica, che anche da queste parti si fa sentire”, ha spiegato l’imprenditore. Il progetto benefico sarà operativo in entrambe le sedi del ristorante. Oltre che attraverso il passaparola, già partito, l’iniziativa verrà presto pubblicizzata con l’installazione di pannelli informativi all’interno dei locali.

10 Ottobre 2017 Fan della pizza? Ora la si ordina direttamente dalle scarpe

Fan della pizza? Ora la si ordina direttamente dalle scarpe

È necessario tirare la linguetta, collegata attraverso il bluetooth allo smartphone. A dare il via alla sperimentazione è stata la catena americana Pizza Hut.

 

in fase di sperimentazione un prodotto destinato solo ai veri amanti della pizza, a chi è disposto a mangiarla ogni giorno e vuole essere sicuro di poterla ordinare con facilità, ovunque si trovi. Si tratta di un innovativo paio di scarpe la cui linguetta è collegata, attraverso il bluetooth, al proprio smartphone: è sufficiente tirarla per far partire l’ordinazione e nel giro di qualche minuto avremo il fattorino sotto casa, pronto a consegnarci uno dei cibi italiani più amati nel mondo. Un procedimento veloce e immediato, forse fin troppo. In effetti la situazione può subire complicazioni nel momento in cui tocchiamo, accidentalmente, la linguetta mentre ci vestiamo o facciamo altre attività.

È stata la catena statunitense Pizza Hut in collaborazione con uno studio di Los Angeles, The Shoe Surgeon, a dare vita a 64 paia di queste calzature per omaggiare le 64 squadre che partecipano al torneo di basket della March Madness. Queste scarpe per il momento sono in fase test e sono in mano ad alcuni fortunati “influencer” del mondo del web. Non è però escluso che se la sperimentazione dovesse andare bene, il prodotto non venga ufficialmente proposto sul mercato, diventando così alla portata di tutti.