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24 Dicembre 2017 I PRESEPI VIVENTI PIU’ BELLI IN SICILIA

I PRESEPI VIVENTI PIU’ BELLI IN SICILIA

Oggi in occasione delle festività natalizie, vogliamo presentarvi uno dei protagonisti indiscussi fra i simboli di questi giorni: il presepe.

Quella del presepe è una tradizione talmente amata e sentita che esistono diverse versioni di presepe vivente in moltissimi paesi, che ogni anno accolgono veri e propri bagni di folla.  Il presepe vivente è una tradizione cristiana consistente in una rappresentazione – con l’impiego di figuranti umani – della nascita di Gesù e delle vicende collegate.

Nella maggior parte dei casi si tratta di rappresentazioni di antichi mestieri della Sicilia di fine Ottocento e inizi del Novecento, molti dei quali sembrano andare perduti. Anche in Sicilia la tradizione dei presepi viventi è molto viva ed ha una lunga storia con tante piccole e grandi realtà che ogni anno organizzano delle vere e proprie rappresentazioni teatrali.  Quel che aggiunge un particolare fascino ai presepi viventi in Sicilia è il particolare contesto in cui vengono allestitiCavegrotte o rovine di antichi edifici si prestano come scenario d’eccezione e di grande fascino per queste rappresentazioni. In molti casi oltre alla rappresentazione della Sacra Famiglia è da ammirare anche il contorno di figuranti, impegnati a dar vita ai mestieri del tempo passato, molto spesso interpretati dagli stessi anziani che svolgono quel determinato mestiere. Ecco allora che la visita al presepe in Sicilia, oltre ad immergerci nell’atmosfera del Natale, ci fa percorrere anche la tradizione dei mestieri dell’Isola.

Ecco i più bei presepi viventi di Sicilia provincia per provincia:

Agrigento

  • Presepe vivente di Montaperto: piccolo borgo dalle antiche radici, situato nella collina agrigentina, diventa in occasione delle festività natalizie; una piccola Betlemme dall’atmosfera incantata che con i suoi colori, profumi e sapori, vi guiderà in un piacevole tuffo nel passato e nella tradizione degli antichi mestieri, fino ad arrivare alla grotta e alla dolce immagine di Gesù Bambino.
  • Presepe vivente di Cammarata:  rappresentato nel suo centro storico, dove le strade si trasformano in uno scorcio di vita quotidiana, che ha come protagonisti contadini, artigiani e animali, che ci fanno rivivere il Natale.
  • Presepe vivente di Caltabellotta
  • Presepe  vivente di Cammarata
  • Presepe vivente di Canicattì     

Caltanissetta

  • Presepe vivente di Sutera; si tiene nei giorni 25, 26, 29, 30 dicembre 2017 e 4, 5, 6, 7 gennaio 2018. Durante il periodo di Natale il quartiere più antico e suggestivo, cioè il Rabato, si trasforma e le strette viuzze, illuminate da suggestive torce e falò, con le case ormai disabitate, fanno da scenario a un presepe molto particolare. Si rinnova così l’evento della nascita di Gesù: le voci di panarari, viddani, pastura, conzapiatta, tessitrici, con la loro fervente attività, fanno rivivere la civiltà contadina dei primi del ’900, mentre le nenie cantate dal gruppo dei Cantori locali allieteranno il percorso.Dal 2005 il presepe vivente di Sutera fa parte del R.E.I. (Registro dell’Eredità Immateriali) della Regione Sicilia nella sezione del Libro dei Saperi.

Catania

  • Presepe vivente di Paternò al quartiere della Gancia un presepe originale, non è una semplice rassegna di antiche arti e mestieri scomparsi, che stupiscono il visitatore relegando la Natività ed il suo messaggio in secondo piano, ma nell’affascinante scenario del borgo medievale della Gancia si ricrea l’atmosfera di quella lontana notte in cui “…il Verbo si fece carne e venne a piantare la sua tenda in mezzo a noi ” con la rappresentazione di scene di vita quotidiana in attesa della nascita del Salvatore del mondo.
    Il Presepe è certamente per molti un grande momento di riflessione e religiosità, ma è anche una grande opportunità culturale. Tutti i personaggi, in costume d’epoca ed a lume di torcia, si muovono lungo il pendio della collina. È un presepe diverso quindi: non si visita, ma si assiste ad una rievocazione storica della vita degli “angioti ”mentre si preparavano ad accogliere il Bambino Gesù.
    La straordinaria suggestività delle immagini fornite dal quartiere, oltre che all’originalità delle scenografie, sempre riproducenti la civiltà contadina di Paternò alla fine del XIX° secolo, la compostezza, il pathos interpretativo, la rievocazione di antichi mestieri, locali ormai in disuso ma che rivivono grazie alla manifestazione, il suono melodioso delle zampogne, la festa contadina, la degustazione di prodotti tipici come la ricotta appena preparata, la marmellata di arance, il pane caldo con dell’ottimo olio locale, i ceci cucinati, l’allegria coinvolgente dei personaggi e altro ancora, rendono il visitatore non un semplice spettatore ma protagonista dell’evento.
  • Presepe di Occhiolà (Grammichele, CT). Nello splendido scenario del Parco Archeologico di Occhiolà a Grammichele, sarà realizzato un Presepe Vivente unico nel suo genere. Occhiolà è il sito dove si trovano le rovine dell’antica città di Grammichele, distrutta da un terribile terremoto nell’anno 1693. In questo scenario suggestivo e pieno di storia si svolge la rievocazione natalizia di Occhiolà. Oltre alle date di apertura programmate è possibile richiedere un’apertura apposita per scuole o gruppi tra l’11 ed il 20 dicembre. Edizione 2017: 26 e 30 dicembre e 6 e 7 gennaio dalle 17 alle 21.
  • Presepe Verghiano: una inedita rappresentazione della Natività dentro la realtà di Giovanni Verga. Nei quartieri del Borgo Cunziria, scenario originario della Cavalleria Rusticana, attori in carne ed ossa mettono in scena episodi e personaggi della Cavalleria Rusticana, Jeli il pastore, l’amante di Gramigna, Storia di una Capinera, Nedda, La Lupa e Mazzarò che fanno da cornice alla grotta del Nascituro Gesù Bambino. Nel luogo, anche la via degli artigiani dove è possibile ammirare i mestieri di una volta e il giardino degli animali.. L’illuminazione rustica corre lungo li spazi scenici, vie, viadotti, e negli interni ed esterni alle abitazioni renderà tutto magico e surreale.
  • Presepe di Castiglione di Sicilia

Enna

  • Presepe vivente di Agira (Enna): Il presepe vivente allestito ad Agira il 24 dicembre è tra i più famosi di Sicilia. Lo scenario è d’eccezione: i resti dell’antico castello. Vi sono tantissimi figuranti e pure gli spettatori vengono coinvolti. L’iniziativa nel piccolo paesino dell’ennese viene organizzata da oltre 20 anni. Punto di forza è la cura dei dettagli e gli artigiani che eseguono realmente i loro mestieri. Dalla prima serata poi la rappresentazione entra nel vivo con la sacra famiglia che entra a Betlemme e trova la mangiatoia e poi ancora l’arrivo dei pastori e dei re Magi. Spesso la manifestazione viene trasmessa live anche tramite il sito Agira.org. Edizione 2017: 24 dicembre, orari da definire.

Messina

  • presepe vivente di Trappitello
  • presepe di Montalbano Elicona
  • Presepe vivente di Terme Vigliatore: sorge all’interno di un uliveto in lieve pendio. Questa ambientazione regala un’emozione unica e particolare, offrendo un ricordo indelebile per chi lo visita per la prima volta e chi lo visita ogni anno. Il Presepe Vivente di Terme Vigliatore non è solo una rappresentazione folkloristica, bensì una scrupolosa riproduzione dei luoghi e costumi della Betlemme durante il periodo della Natività.
    Le caratteristiche e colorate strutture che ci riportano all’antica Betlemme, realizzate dai volontari partecipanti al presepe, sono poste lungo il percorso di visita. Queste strutture, tutte in legno, ospitano le varie botteghe ed abitazioni, il caratteristico mulino ad acqua e la stalla della Natività. I vari personaggi in costume d’epoca medio-orientali, interpretati da volontari, metteranno in scena gli antichi mestieri, realizzando vari prodotti sotto gli occhi dei visitatori. Tra gli antichi mestieri, vengono rappresentati il calzolaio, il fruttivendolo, il decoratore di terracotta, il falegname, il fornaio, il pescatore, il pastore, il maniscalco, l’oste, ecc.; in esposizione anche vecchi strumenti dei mestieri, prodotti artigianali e gastronomico. Tradizionalmente all’interno del Presepe Vivente di Terme Vigliatore è possibile assaggiare vari prodotti, tra i quali pane condito, pane fritto dolce, pane casereccio appena sfornato, ricotta, polpette di pesce, ecc., e portarsi a casa un piccolo souvenir costituito da un pezzo di sapone vegetale realizzato sul posto. Caratteristica ed assolutamente da non perdere è la dimostrazione della produzione della ricotta fresca.
    Oltre gli antichi mestieri e ammirare il suggestivo ambiente, si potranno vedere anche vari animali (papere, galline di varie razze, galli, pecore, capre, cavalli e i caratteristici “bue e asinello”) tutti ben curati sotto le visite periodiche da parte di veterinari.
  • presepe vivente di Castanea delle Furie Da oltre venti anni, i giovani dell ‘Associazione turistico culturale ‘Giovanna d’Arco’ allestiscono nell’antichissimo Casale di Castanea delle Furie, un Presepe vivente, dove è possibile percorrere vicoli e ‘vanedde’ di un ‘Villaggio bethlemmiano’. Attraverso la ricostruzione presepiale, senza cadute di stile di tipo ‘folkloristico’ questa manifestazione, contribuisce a tramandare una intensa religiosità popolare assai consolidata nella nostra Isola, quale il culto e la devozione al Bambino Gesù.
  • Presepe vivente di Forza d’Agrò
  • presepe di Casalvecchio siculo  

Palermo

  • presepe vivente di Gangi, (eletto Borgo più Bello d’Italia 2014). Si tiene nelle giornate del 26, 27, 28 e 29 dicembre 2017 in pieno centro strorico. Scalinate, torri e strette vie si trasformano per l’occasione in un tipico ambiente palestinese, rappresentando la Natività in un modo molto singolare. Più di 100 figuranti propongono la nascita di Gesù Bambino mediante scene legate alla vita sociale della Palestina di quel tempo, scene legate alla presenza militare di Roma imperiale con Erode, la sua corte e i soldati e scene esclusivamente di carattere religioso. Dietro c’è un’approfondito studio storico-antropologico e religioso.
  • presepe vivente di Termini Imerese, si svolge nelle date del 17 e 26 dicembre 2017 e del 6 e 712:59 13/11/2017 gennaio 2018 in piazza Duomo. ad accogliere i visitatori è la riproduzione di un antico portale romano e il percorso si conclude in piazza delle Terme. Attraverso la rappresentazione si potrà tornare indietro nel tempo: un viaggio di quasi due ore, durante il quale si viene attivamente coinvolti. È possibile vedere la reggia del re Erode, il tempio di Gerusalemme, il mercato di Betlemme e l’accampamento dei romani. Il presepe vivente offre la possibilità di riscoprire alcuni tesori dimenticati dell’arte e della storia della città, come la chiesa di San Giacomo, la chiesa Madre, la chiesa dell’Annunciaza, l’imponente scalinata della via Roma e le caratteristiche viuzze del centro storico.

Siracusa

  • presepe di Palazzolo Acreide (Siracusa): Da alcuni anni, nella cittadina montana di Palazzolo Acreide, nei giorni di festa viene realizzato un presepe vivente nel castello medievale. Il quartiere medievale di Palazzolo si trova nella parte periferica del paese ed è caratterizzato da strette stradine in salita che culmina nell’antico castello. Il monumento fino a pochi anni fa era in stato di abbandono. Adesso e nuovamente restaurato e si presta quale suggestiva scenografia per la rappresentazione della natività. Zampognare e musiche natalizie creano la magica atmosfera di festa. A Palazzolo è possibile anche visitare un museo dei presepi ed un museo etnologico con antichi presepi.
  • Presepe di Cavagrande del Cassibile.
  • Presepe vivente a Melilli.

Ragusa

  • presepe vivente di Ispica, accoglie ogni anno migliaia di visitatori, affascinati dalla possibilità di immergersi in un’atmosfera magica e suggestiva. Nella zona archeologica di Cava d’Ispica prendono vita circa cinquanta antichi mestieri. Tra le grotte naturali, un team di attori porta in scena le vicende della quotidianità, narrando la nascita di Gesù bambini. I tornanti della Barriera coprono una distanza di circa 1,5 chiloetri e costituiscono l’ingresso secondario alla città. Dal fondovalle, guardando verso Ispica, si può ammirare lo sperone roccioso sul quale si erge il convento dei Frati Minori: qui, un tempo c’erano abitazioni rupestri e tombe scavate nella roccia. Nella Cava ci sono anche numerosi santuarietti rupestri, una necropoli e ruderi di chiese. L’edizione 2017 del presepe vivente di Ispica si terrà il 17, 25 3 26 dicembre 2017 e il primo e il 6 gennaio del 2018, dalle ore 16.30 alle ore 20.30.
  • presepe di Giarratana
  • Presepe vivente di Monterosso Almo.

Trapani

  • presepe vivente ad Erice
  • presepe vivente di Custonaci (Trapani): viene allestito ogni anno dal lontano 1981. Questo presepe viene allestito nella suggestiva grotta Mangiapane. Oltre alla sacra famiglia viene allestito un vero e proprio borgo con case, stalle, ovili, botteghe e rivivono alcuni tradizionali mestieri siciliani come u curdaru (il cordaro), u sellaru (il conciatore di selle), u firlizzaru (costruttore di sgabelli) ecc. Viene inoltre allestito il tradizionale spettacolo di marionette chiamato “pupi siciliani“. Il presepe di Custonaci, in genere è visitabile da pochi giorni prima di Natale fino all’Epifania. Edizione 2018: 25, 26, 29, 30 dicembre; 5,6,7 gennaio dalle ore 16 alle ore 21
  • presepe vivente di Balata di Baida. Per l’occasione viene sfruttato uno dei primi centri abitati, un piccolo nugolo di case circondato da fichi d’india, sommacchi e uliveti.
  • Presepe vivente di Calatafimi Segesta

Tante le proposte per visitare uno di questi spettacoli che ci faranno rivivere pienamente la Natività di Gesù Cristo!