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15 Marzo 2018 Rapina negozio con assorbente in faccia per nascondere il volto

Rapina negozio con assorbente in faccia per nascondere il volto

Apple Valley, California. È stato già soprannominato “Maxi Pad Bandit” il cinquantunenne autore della rapina ad un negozio in Bear Valley Road.

L’uomo è infatti entrato, nel corso di un tentativo, inizialmente riuscito, di furto con scasso, nell’attività commerciale con un grosso assorbente femminile sugli occhi per nascondere le fattezze del volto alle telecamere interne di sorveglianza e non essere individuato, invano.

L’uomo avrebbe utilizzato un grosso pezzo di legno per rompere il vetro della porta frontale ed entrare nel negozio, in quel momento chiuso. Una volta all’interno, con un grosso assorbente bianco extra-large appiccicato sulla fronte e sugli occhi, ha cominciato a mettere da parte diversi oggetti per poi fuggire con questi ultimi in un’auto.
Dopo aver effettuato una prima disamina del video di sorveglianza, lo stesso personale dell’attività commerciale è rimasto notevolmente sorpreso dallo strambo tentativo di rimanere anonimo.

La cosa più comica di tutte è il fatto che il tentativo di nascondere la propria identità con il prodotto per l’igiene femminile sia andato miserabilmente fallito in quanto l’uomo, dopo veloci indagini, è stato individuato e arrestato. La polizia è stata inoltre in grado di recuperare tutta la merce rubata. L’uomo è stato incarcerato con una cauzione fissata 25.000 dollari.

23 Novembre 2017 Arrestato per un selfie durante la rapina

Arrestato per un selfie durante la rapina

Un geniale ladro inglese ha deciso di scattare una foto ricordo durante una rapina in una casa.

I famosi autoscatti, conosciuti ormai come selfie, sono diventati una vera e propria mania, da condividere con gli amici nei social network.

Siamo abituati a vedere persone farsi foto nelle più disparate situazioni, probabilmente però nessuno aveva ancora pensato di fotografarsi durante un furto.

La geniale azione è venuta in mente ad Ashley Keast, un ladro inglese che si è introdotto in una casa di Rotherham. Durante la rapina, però, ha trovato tra le altre cose anche uno smartphone e non ha saputo resistere alla tentazione di scattare una foto ricordo.

Peccato solamente che il ladro abbia inavvertitamente inviato la foto su WhatsApp ai colleghi del proprietario del telefono, i quali hanno subito contattato il padrone di casa e la polizia. Ashley è stato arrestato ed in seguito condannato a 2 anni e 8 mesi di prigione.