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19 Ottobre 2017 La Cina produrrà la bici che pulisce l’aria!

La Cina produrrà la bici che pulisce l’aria!

Cina: nuova frontiera del bikesharing, realizzare delle biciclette antismog.

La Cina, per ridurre l’inquinamento atmosferico, realizzerà le SmogFree, ovvero delle biciclette capaci di inalare l’aria sporca, elaborarla e rilasciarla pulita.

Distribuire tramite il bike sharing questo nuovo tipo di bicicletta potrebbe essere una soluzione per diminuire l’inquinamento in una delle città con la qualità peggiore dell’aria in tutto il mondo.

Il progetto cinese potrebbe funzionare anche in Italia, dove la sharing economy è in costante crescita, producendo dei benefici anche sulla salute.

In un mondo dove le polveri sottili sono sempre più presenti, si stanno studiando più soluzioni per ridurre l’inquinamento urbano.

Ne è un esempio una ricerca dell’università di Surrey che afferma che le siepi sono in grado di assorbire efficacemente lo smog. Anche in Italia si sta conducendo la stessa ricerca e si è arrivati ad identificare 8 varietà di arbusti tipici dell’area mediterranea (agrifoglio, viburno, corbezzolo, fotinia, alloro, eleagno, ligustro) in grado di assorbire le polveri sottili efficacemente.

2 Ottobre 2017 Lo smog fa più vittime degli incidenti stradali

Lo smog fa più vittime degli incidenti stradali

Secondo l’Agenzia europea dell’ambiente in Europa ogni anno si registrano oltre 500mila morti premature a causa dell’inquinamento atmosferico. Circa 20 volte in più del numero di vittime per incidenti stradali

Oltre mezzo milione di morti premature a causa dell’inquinamento atmosferico. È questo il preoccupante bollettino quotidiano delle vittime dello smog in tutto il continente, emesso dall’Agenzia europea dell’ambiente. Almeno 9 cittadini europei su 10 risultano esposti a concentrazioni di PM2.5, ozono e benzo-A-pirene superiori ai livelli raccomandati dall’Organizzazione mondiale della sanità, con livelli di mortalità di circa venti volte superiore rispetto agli incidenti stradali.

Anche in Italia non c’è da stare sereni. Nonostante i miglioramenti registrati negli ultimi decenni, l’inquinamento atmosferico è infatti la causa di oltre 90mila morti premature ogni anno. E non solo: con più di 1.500 decessi per milione di abitanti, il nostro Paese presenta valori decisamente più alti rispetto alla media europea, pari a circa mille decessi prematuri.