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Steve Jobs: Sei anni fa ci lasciava, ricordiamolo con il suo memorabile discorso

Steve Jobs, era il 5 ottobre 2011. A distanza di 6 anni, rimane celebre il suo discorso all’Università di Stanford

Il 5 ottobre 2011, a Palo Alto, Steve Jobs morì a causa di una lunga malattia. Oggi, sei anni dopo, la sua azienda (la Apple) continua a produrre tecnologia innovativa e i suoi seguaci sono sempre lì, pronti a seguirla e ad appoggiarla.

Il suo ricordo è vivissimo, le sue parole sono ancora di ispirazione per chiunque voglia affrontare sfide e ostacoli nella propria vita. E continua a ispirare anche il celebre discorso ai laureandi dell’Università di Stanford, che Steve fece il 12 giugno del 2005. Vogliamo ricordarlo con le sue parole, ecco una piccola trascrizione di alcune parti importanti:

Sono onorato di essere qui con voi oggi alle vostre lauree in una delle migliori università del mondo. Io non mi sono mai laureato. Anzi, per dire la verità, questa è la cosa più vicina a una laurea che mi sia mai capitata. Oggi voglio raccontarvi tre storie della mia vita. Tutto qui, niente di eccezionale: solo tre storie. […] Di nuovo, non è possibile unire i puntini guardando avanti; potete solo unirli guardandovi all’indietro. Così, dovete aver fiducia che in qualche modo, nel futuro, i puntini si potranno unire. Dovete credere in qualcosa – il vostro ombelico, il destino, la vita, il karma, qualsiasi cosa. Questo tipo di approccio non mi ha mai lasciato a piedi e invece ha sempre fatto la differenza nella mia vita. […] Qualche volta la vita ti colpisce come un mattone in testa. Non perdete la fede, però. Sono convinto che l’unica cosa che mi ha trattenuto dal mollare tutto sia stato l’amore per quello che ho fatto. Dovete trovare quel che amate. E questo vale sia per il vostro lavoro che per i vostri affetti. Il vostro lavoro riempirà una buona parte della vostra vita, e l’unico modo per essere realimente soddisfatti è fare quello che riterrete un buon lavoro. E l’unico modo per fare un buon lavoro è amare quello che fate. Se ancora non l’avete trovato, continuate a cercare. Non accontentatevi. Con tutto il cuore, sono sicuro che capirete quando lo troverete. E, come in tutte le grandi storie, diventerà sempre migliore mano a mano che gli anni passano. Perciò, continuate a cercare sino a che non lo avrete trovato. Non vi accontentate. […] Stay Hungry. Stay Foolish. Io me lo sono sempre augurato per me stesso. E adesso che vi laureate per cominciare una nuova vita, lo auguro a voi. Stay Hungry. Stay Foolish“.