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23 Novembre 2017 Studio dimostra: Facebook rende infelici

Studio dimostra: Facebook rende infelici

Secondo una ricerca l’uso di Facebook peggiorerebbe il nostro umore invece di migliorarlo.

Ormai è davvero difficile immaginare le nostre vite senza i social network. Anche chi cerca in ogni modo di starne alla larga viene in qualche modo influenzato, anche indirettamente, da questi potentissimi mezzi di comunicazione e socializzazione.

Di certo Facebook e compagni sono molto utili per mantenere i contatti con amici lontani, ma uno studio svela qualcosa di decisamente inaspettato. Un uso intenso dei social network ha conseguenze tutt’altro che positive per il nostro umore.

I ricercatori hanno studiato un campione di soggetti monitorando il loro uso di Facebook. E’ emersa una correlazione tra l’uso del social network e l’insoddisfazione: più usavano Facebook più diminuiva il loro livello di felicità. Questo effetto era indipendente dal numero di amici ed interazioni.

Secondo questi ricercatori quindi, nonostante i social network rappresentino una risorsa inestimabile, i risultati di questo studio suggeriscono che anziché migliorare il benessere, Facebook lo diminuisce in modo non indifferente!

8 Ottobre 2017 Ricerca scientifica ha studiato il fenomeno dei “trombamici”.

Ricerca scientifica ha studiato il fenomeno dei “trombamici”.

I cosiddetti “trombamici”, o amici di letto (cioè persone che fanno regolarmente sesso assieme ma non hanno una relazione) sono una cosa un po’ strana: la scienza (ma anche l’esperienza) infatti da tempo ha mostrato che gli uomini tendono a preferire relazioni molteplici di breve termine, mentre le donne relazioni monogame stabili più lunghe. Non si tratta, a scanso di equivoci di un fatto vincolante, ma la tendenza generale è comunque quella, anche in culture diverse.

Come si colloca allora la “trombamicizia”, che dovrebbe essere qualcosa di svantaggioso sia per gli uomini (che in questo modo hanno un solo partner anziché molti) che per le donne (che non hanno una relazione stabile)? Un gruppo di ricercatori del dipartimento di psicologia della New Mexico State University se lo è chiesto.

 Dallo studio è emerso che la “trombamicizia” è una sorta di compromesso in cui entrambi i soggetti hanno dei vantaggi, una sorta di strategia “subottimale” rispetto a quella ideale, per la quale però viene spesa meno energia. Per gli uomini, infatti, la “trombamica” è “un partner sessuale a basso investimento”, mentre per le donne il trombamico è “un modo per testare un potenziale partner a lungo termine”.

Insomma sembrerebbe che uomini e donne abbiano obiettivi piuttosto diversi dall’“amicizia di letto”, il che espone potenzialmente a rischio di delusioni nello sviluppo del rapporto.

7 Ottobre 2017 Studio: i maggiori consumatori di pornografia online sono gli Stati più religiosi.

Studio: i maggiori consumatori di pornografia online sono gli Stati più religiosi.

Qualunque sia l’atteggiamento personale verso di essa, è un dato di fatto che la pornografia ha un mercato molto ampio, cosa che è ben noto trova riscontro anche su Internet. Per questo motivo le ricerche sociologiche non possono ignorare il fenomeno.

 I dati di Google Trends, che permettono di vedere quanto sono cercate specifiche parole chiave e da che zone, sono oggi un fonte estremamente interessante per chi si occupa di scienze sociali: un gruppo di ricercatori li ha usati per esaminare le ricerche di materiale pornografico online, in particolare andando a confrontare i trend in diverse aree geografiche, interessati a capire se ci siano differenze tra le zone “più religiose” e quelle meno.

“Mentre il collegamento tra caratteristiche religiose personali e consumo di pornografia è ampiamente studiato, poche ricerche hanno cerato di capire se il contesto religioso più ampio possa influenzare il consumo” spiegano i ricercatori nell’articolo pubblicato.

L’analisi statistica dei dati ha permesso di verificare che gli stati a maggior presenza di persone che si dichiarano religiose, e soprattutto di “fondamentalisti cristiani” (cioè tutti quei movimenti che applicano una lettura letterale della Bibbia) è correlata ad una maggiore ricerca di materiale a luci rosse su Internet.